Stato/Zizek

Slavoj Zizek – Come un ladro in pieno giorno – Ponte alle Grazie (2019)

Le lezione più importante che dobbiamo imparare e’, dunque, che l’umanita’ dovrebbe prepararsi a vivere in un modo piu’ «plastico» e nomade: i cambiamenti globali o locali nell’ambiente potrebbero avere bisogno di inaudite trasformazioni sociali su larga scala.
Mettiamo che una nuova, gigantesca eruzione vulcanica renda tutta l’Islanda inabitabile: dove andrebbero gli islandesi?
E a quali condizioni? Verrebbe dato loro un pezzo di terra o si disperderebbero in tutte le parti del mondo?
E se invece la Siberia del Nord diventasse più ospitale e adatta all’agricoltura, mentre ampie regioni subsahariane diventassero troppo aride per una popolazione numerosa, come si potrebbe organizzare lo scambio di popolazioni?
Quando cose simili sono accadute in passato, i cambiamenti sociali sono avvenuti in modo spontaneo, con violenze e devastazioni; tale prospettiva e’ catastrofica nello scenario odierno, con le armi di distruzione di massa che abbiamo a disposizione.
Una cosa e’ certa: la sovranita’ nazionale dovra’ essere radicalmente ridefinita, e dovranno essere inventati nuovi livelli di cooperazione globale.

Info:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2019/03/16/zizek-e-la-discrezione-non-oppressiva_d6041a60-8893-4969-9332-a8cd1bf07ba9.html
https://ilmanifesto.it/il-gusto-del-paradosso-e-della-liberta/

Finanziarizzazione/Zizek

Slavoj Zizek – Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanita’ – Ponte alle Grazie (2019)

Il paradosso delle politiche finanziarie di Stati Uniti e Unione Europea e’ che enormi contributi di denaro non riescono ad attivare la produzione, dal momento che per la maggior parte spariscono nelle operazioni del capitale fittizio.
Questo e’ il motivo per cui si dovrebbe respingere
l’interpretazione liberale standard di Hayek dell’esplosione del debito (i costi di mantenimento del welfare state): i dati dimostrano chiaramente che la maggior parte di esso se ne va per alimentare il capitale finanziario e i suoi profitti.

Info:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2019/03/16/zizek-e-la-discrezione-non-oppressiva_d6041a60-8893-4969-9332-a8cd1bf07ba9.html
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Capitalismo/Zizek

Slavoi Zizek – Dalla tragedia alla farsa. Ideologia della crisi e superamento del capitalismo – Ponte alle Grazie (2013)

Un paio d’anni fa, un report della cnn dal Mali descriveva la realta’ del «mercato libero» internazionale.
I due pilastri dell’economia del Mali sono il cotone al sud e il bestiame bovino al nord, ed entrambi attraversano delle difficolta’ a causa del modo in cui le potenze occidentali violano le medesime regole che esse cercano di imporre alle nazioni povere del Terzo Mondo.
Il Mali produce cotone di ottima qualita’, ma il problema e’ che il sostegno finanziario del governo statunitense ai propri produttori di cotone equivale a piu’ dell’intero bilancio statale del Mali, quindi non e’ sorprendente che il Mali non possa competere.
Al nord, il colpevole e’ l’Unione Europea: la carne di manzo del Mali non puo’ competere con il latte e la carne di manzo europei fortemente sovvenzionati. L’Unione Europea sovvenziona ogni singola vacca con circa 500 euro all’anno: piu’ del reddito pro capite nel Mali.
Come ha affermato il ministro dell’economia del Mali: non abbiamo bisogno del vostro aiuto o dei vostri consigli o delle vostre lezioni sugli effetti benefici dell’abolizione di un’eccessiva regolazione da parte dello Stato; per favore, limitatevi ad attenervi alle vostre stesse regole riguardanti il libero mercato e i nostri problemi saranno fondamentalmente risolti…
Dove sono i difensori repubblicani del libero mercato qui?
Il crollo del Mali dimostra la realta’ di cosa significa per gli Stati Uniti «mettere il paese al primo posto» […]
Tutto cio’ indica chiaramente che non esiste qualcosa di simile a un libero mercato: in ogni situazione particolare le configurazioni del mercato sono sempre regolate da decisioni politiche.

Info:
https://www.anobii.com/books/Dalla_tragedia_alla_farsa/9788862201087/017a9edaa6d02070a5
http://www.spazioterzomondo.com/2011/03/slavoj-zizek-dalla-tragedia-alla-farsa-ponte-alle-grazie/
https://www.illibraio.it/libri/slavoj-zizek-dalla-tragedia-alla-farsa-9788862201087/

Capitalismo/Zizek

Slavoj Zizek – Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanita’ – Ponte alle Grazie (2019)

La prima conclusione che siamo spinti a trarre da questa strana situazione e’ che e’ tornata la lotta di classe come massimo fattore determinante della nostra vita politica. […]
La seconda conclusione e’ che la lotta di classe e’ sempre meno direttamente trasposta nella lotta tra partiti politici, e avviene sempre piu’ all’interno di ogni grande partito politico. Negli Stati Uniti, la lotta di classe attraversa il Partito repubblicano (la classe dirigente del partito contro i populisti alla Bannon) e il Partito democratico (l’ala clintoniana contro il movimento di Sanders. […]
La terza conclusione dunque riguarda la strategia della sinistra in questa complessa situazione. Se un qualunque patto tra Sanders e Bannon e’ escluso per ovvi motivi, un elemento chiave della tattica della sinistra dovrebbe essere quello di approfittare senza pieta’ delle divisioni in campo nemico e combattere per i sostenitori di Bannon.
Per farla breve, non c’e’ vittoria della sinistra senza l’ampia alleanza di tutte le forze anti-sistema.
Non dovremmo mai dimenticare che il nostro vero nemico e’ il sistema capitalista globale e non la nuova destra populista, che e’ semplicemente una reazione a questa impasse. Se ce lo dimentichiamo, allora la sinistra semplicemente scomparira’ dalla scena, come sta gia’ avvenendo con la sinistra moderata social-democratica in buona parte d’Europa (Germania, Francia…).

Info:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2019/03/16/zizek-e-la-discrezione-non-oppressiva_d6041a60-8893-4969-9332-a8cd1bf07ba9.html
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Capitalismo/Zizek

Slavoi Zizek – Come un ladro in pieno giorno. Il potere all’epoca della postumanita’ – Ponte alle Grazie (2019)

La chimica nella sua forma scientifica e’ diventata parte di noi: ampi settori delle nostre vite sono caratterizzati dalla gestione delle nostre emozioni attraverso le medicine, dalle pillole per dormire agli antidepressivi fino ai narcotici piu’ pesanti. Non siamo solo controllati da poteri sociali impenetrabili, ma le nostre stesse emozioni vengono «date in appalto» alla sollecitazione chimica.
I compiti di questo intervento chimico sono duplici e contraddittori: usiamo delle medicine per tenere sotto controllo le sollecitazioni esterne (shock, angosce, ecc.), per renderci meno sensibili ad esse, e per generare un’eccitazione artificiale se siamo depressi e privi di desiderio.
Le medicine vengono dunque impiegate per far fronte alle due contrapposte minacce delle nostre vite quotidiane, la sovreccitazione e la depressione, ed e’ fondamentale osservare in che modo l’uso di queste medicine si relazioni con la nostra vita privata e pubblica: nei paesi sviluppati dell’Occidente, le nostre vite pubbliche sono sempre piu’ manchevoli di eccitamento collettivo (ad esempio quello portato da un genuino impegno politico), mentre le medicine sostituiscono questa mancanza con forme di eccitamento privato (o, piuttosto, intimo); operano una sorta di eutanasia sulla vita pubblica ed eccitano artificialmente quella privata.

Info:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2019/03/16/zizek-e-la-discrezione-non-oppressiva_d6041a60-8893-4969-9332-a8cd1bf07ba9.html
https://ilmanifesto.it/il-gusto-del-paradosso-e-della-liberta/