Del tutto inutile ed essenzialmente passivo, con tutte le incalcolabili perdite che comporta nei tempi di produzione, di circolazione e di consumo, il sonno e’ destinato a entrare in netto contrasto con le esigenze di un universo 24 /7. L’enorme quantita’ di tempo che trascorriamo dormendo, affrancati da quella paludosa congerie di bisogni artefatti, rappresenta uno dei grandi atti di oltraggiosa resistenza degli esseri umani alla voracita’ del capitalismo contemporaneo.
Il sonno interrompe risolutamente il furto di tempo che il sistema capitalistico compie ai nostri danni. La maggior parte delle necessita’ apparentemente fondamentali della vita umana – dalla fame alla sete all’impulso sessuale, al bisogno, piu’ recente, di amicizia – sono state riproposte in versioni mercificate o finanziarizzate.
Il sonno pone il problema di un bisogno umano che si puo’ soddisfare solo in un certo intervallo di tempo e non puo’ quindi essere asservito e aggiogato a una macchina per fare profitti, offrendosi cosi’ come un’incongrua eccezione, una vera e propria area di crisi nell’ambito della attuale globalizzazione […] Il sonno rappresenta l’affermazione irrazionale e scandalosa che possono esserci dei limiti alla compatibilita’ degli esseri umani con le forze apparentemente irresistibili della modernizzazione.
Info:
https://www.doppiozero.com/rubriche/3/201510/jonathan-crary-247
http://www.leparoleelecose.it/?p=21278
http://www.donatosperoni.it/2012/01/27/2030-la-tempesta-perfetta-una-proposta-new-global/