L’accordo di Bretton Woods, per esempio, era un accordo per cui il capitale non poteva spostarsi facilmente in giro per il mondo, a causa dei controlli sul capitale stesso.
L’economia degli Stati Uniti non era del tutto chiusa, ma lo era relativamente, perche’ era difficile spostare capitali dentro e fuori dal paese […]
I lavoratori lottavano per avere vantaggi negli Stati Uniti, cosi’ come nel Regno Unito, nonche’ in Francia e in Germania […]
Possiamo parlare di una classe operaia tedesca, di una francese, di una inglese e di una americana. Ciascuna di queste classi operaie poteva cercare un vantaggio in un terreno ben definito, perche’ era in gran parte protetta dal dover competere con i lavoratori delle altre economie del mondo, grazie al sistema di controllo sul capitale.
Questo sistema di controllo e’ durato fino alla disgregazione del sistema di Bretton Woods, che si e’ verificata quando il dollaro si e’ sganciato dallo standard aureo nel 1971.
Dopo di allora, i lavoratori si sono ritrovati di colpo a dover competere con tutte le altre forze lavoro di altre parti del mondo. Prima, l’unica concorrenza veniva dall’organizzazione dell’immigrazione da altri paesi.
La Germania importava forza lavoro dalla Turchia, la Francia la importava dal Nord Africa, i maghrebini, la Svezia la importava dalla Jugoslavia e dal Portogallo, il Regno Unito da quello che un tempo era il suo impero, dall’Asia meridionale e dalle Indie occidentali, e gli Stati Uniti hanno aperto il loro sistema di immigrazione nel 1965.
Nel corso degli anni sessanta, il problema principale per i lavoratori era costituito dall’utilizzo dell’immigrazione come modo per minare sia le leggi sul lavoro sia le capacita’ dei lavoratori.
Cio’ a cui questo ha portato, allora, fu la diffusione di un certo atteggiamento anti-immigrati in molti movimenti della classe operaia in tutta Europa e anche, in una certa misura, negli Stati Uniti. Ovviamente.
Info:
https://www.idiavoli.com/it/article/cronache-anticapitaliste https://www.kulturjam.it/editoria-narrazioni/david-harvey-cronache-anticapitaliste/
https://www.marxist.com/david-harvey-contro-la-rivoluzione-la-bancarotta-del-marxismo-accademico.htm
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/21563-guido-maria-brera-cronache-anticapitaliste.html
https://www.doppiozero.com/materiali/david-harvey-laccumulazione-come-spoliazione