Capitalismo/Formenti

Carlo Formenti – La variante populista. Lotta di classe nel liberismo – Derive Approdi (2016)

Avanza […] la tesi secondo cui «uno scarto apparentemente limitato fra il tasso di rendimento del capitale e il tasso di crescita puo’ produrre nel lungo periodo effetti estremamente potenti e destabilizzanti sulla struttura e sulla dinamica delle disuguaglianze in una determinata societa’.
Detto con altre parole: se il tasso di rendimento del capitale e’ nettamente superiore al tasso di crescita, ne discende che «i morti mangiano i vivi», cioe’ che i capitali accumulati in passato aumentano piu’ in fretta di quelli generati dalla crescita economica nel presente.
Secondo tale tesi, il processo di accumulazione del capitale, in certe condizioni, dipenderebbe meno dal tasso di profitto che dalle rendite: il capitale «tende sempre a trasformarsi in rendita dal momento che si accumula illimitatamente».
Ma cio’ significa che la causa primaria della disuguaglianza e del suo costante aumento coincide con la possibilita’ di trasmettere ai propri discendenti la ricchezza accumulata: l’ineguaglianza generata dal capitale e’ sempre piu’ forte di quella generata dal lavoro.

Info:
https://sinistrainrete.info/teoria/9639-alessandro-visalli-la-variante-populista-di-formenti.html
https://www.lacittafutura.it/cultura/la-variante-populista-secondo-formenti

Finanziarizzazione/Stiglitz

Joseph E. Stiglitz – La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla – Einaudi (2016)

Il settore finanziario, che oggi funziona perlopiu’ come un mercato speculativo invece che come strumento per promuovere una reale produttivita’ economica, e’ il settore di ricerca della rendita per eccellenza.
Il rent seeking, tuttavia, va oltre la speculazione.
Il settore finanziario estrae rendite anche dal controllo che esercita sui mezzi di pagamento, ossia dalle esorbitanti commissioni sulle carte di credito e di debito e anche da quelle meno note imposte ai commercianti e trasferite poi sui consumatori.
l denaro che l’industria finanziaria sottrae agli americani poveri e della classe media tramite pratiche di prestito predatorie puo’ essere ugualmente considerato come rendita.

Info:
https://www.anobii.com/books/La_grande_frattura/9788806226855/01612546eb4c023d52
https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-05-30/la-disuguaglianza-divide-mondo-103340.shtml?uuid=ABnHMRpD
https://palomarblog.wordpress.com/2016/03/06/stiglitz-la-grande-frattura/

Capitalismo/Mazzucato

Mariana Mazzucato – Il valore di tutto – Laterza (2018)

Una critica diffusa al capitalismo contemporaneo sostiene che esso ricompensi i “cacciatori di rendite” piuttosto che i veri “creatori di ricchezza”.
La “caccia alla rendita” in questo contesto si riferisce al tentativo di generare reddito senza produrre niente di nuovo, ma facendosi pagare al di sopra del “prezzo di mercato”, e tagliando fuori la competizione, attraverso lo sfruttamento di particolari vantaggi (inclusa la manodopera), o, nel caso di un’industria caratterizzata dalla presenza di grandi imprese, attraverso l’abilita’ di queste ultime di impedire ad altre imprese di entrare sul mercato, ottenendo cosi’ un vantaggio monopolistico.
L’attivita’ di caccia alla rendita e’ spesso descritta in altri modi, come la prevaricazione di “quelli che prendono” (the takers) su “quelli che fanno” (the makers), o come il prevalere del capitalismo “predatorio” sul capitalismo “produttivo”.

Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127841
https://www.anobii.com/books/Il_valore_di_tutto/9788858127841/01dd6d24ba48fe41d4
https://www.pandorarivista.it/articoli/valore-di-tutto-mariana-mazzucato/