Il cosiddetto «grafico dell’elefante» […] mostra che cos’è successo alla distribuzione globale del reddito tra la caduta del Muro di Berlino nel 1990 e la Grande Recessione del 2008.
I maggiori beneficiari delle innovazioni tecnologiche e della globalizzazione nel corso di tale periodo sono stati gli appartenenti all’1 per cento piu’ ricco, all’estrema destra del grafico. Gli altri grandi avvantaggiati sono stati coloro che ricadono tra il decimo e il sessantesimo decile della distribuzione globale del reddito: i poveri e il ceto medio dei paesi in via di sviluppo. A subire le maggiori perdite di reddito e’ stata la classe medio-bassa di molte economie avanzate, che si colloca tra il settantesimo e il novantesimo decile del reddito globale.
Questa e’ una delle principali cause del malcontento politico nelle economie avanzate, dovuto al fatto che chi un tempo aveva un impiego ben retribuito in settori come quello manifatturiero e si aspettava di mantenere un tenore di vita da ceto medio ora si ritrova ad arrancare.
Alcuni imputano le loro difficolta’ alla globalizzazione, altri all’immigrazione. In realta’, la globalizzazione accelera il ritmo del cambiamento, ma i dati indicano che il principale fattore responsabile del calo dei salari dei lavoratori meno qualificati nelle economie avanzate e’ il progresso tecnologico, che aumenta la produttivita’ e privilegia i piu’ istruiti.
Va da se’ che il risentimento nei confronti dell’1 per cento piu’ ricco, che ha tratto giovamento da queste tendenze, si e’ acuito. […]
L’altra grande pressione sul contratto sociale deriva dalla forte espansione dell’istruzione femminile e dal numero di donne attive sul mercato del lavoro invece che in famiglia […]
Una conseguenza di questi progressi nel settore dell’istruzione e’ che circa la meta’ delle donne adesso ha un impiego nel mercato del lavoro formale e ha quindi maggiore difficolta’ a prestare i tradizionali servizi di cura a titolo gratuito.
Info:
https://www.avvenire.it/economiacivile/pagine/shafik-diseguaglianze-e-parita-di-genere
https://www.libreriavolare.it/recensioni-libri/saggistica/quello-che-ci-unisce-e-il-mercato-non-basta/