Capitalismo/D’Eramo

Marco D’Eramo – Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi – Feltrinelli (2020)

Nel 2015 le fondazioni [umanitarie] erano ben 86.203 e il loro patrimonio complessivo ammontava a 890 miliardi di dollari, le loro elargizioni annue a 62,7 miliardi e le donazioni ricevute a 53,1 miliardi.
Sono enormi masse di denaro che, convogliate in specifiche direzioni, possono deviare il corso della storia […]
Quel che piu’ disturba nei bene-fattori e’ che sono loro a definire cio’ che e’ bene. Perche’ loro sono, come diceva Carnegie, assolutamente certi di “fare meglio per i bisognosi di quanto loro vorrebbero o potrebbero fare per se stessi”.
E il criterio dei “benefattori” e’ insindacabile, non soggetto a nessuna verifica. Non certo quella delle urne: non a caso, a causa della pervasiva azione della sua fondazione nel campo dell’educazione, Bill Gates e’ stato definito il “ministro ufficioso dell’Istruzione degli Stati Uniti”. E nemmeno devono rispondere a qualcuno le fondazioni, a meno che la loro azione non sia penalmente perseguibile. “Se un progetto fallisce, cittadini e regioni ne soffriranno, ma i benefattori passeranno semplicemente al loro progetto successivo.”
Ma quel che rende le fondazioni una vera e propria “mostruosita’” concettuale e’ che esse si appellano a una concezione privatistica del bene comune, si fondano sull’idea liberistica dell’efficienza privata del mercato in quanto luogo della concorrenza, ma in realta’ non sono soggette a nessun regime di concorrenza […]
Oggi i Bill Gates e i Warren Buffett sono oggetto non solo di ammirazione, ma anche di civica, docile gratitudine.
Le fondazioni sono ormai un elemento familiare del nostro paesaggio, non costituiscono piu’ “scandalo” e non stupisce piu’ che questi enti “caritatevoli” si dedichino ad attivita’ lucrative in regime esentasse, e’ normale che accumulino patrimoni sempre crescenti e sempre esenti, potenzialmente per tutte le generazioni a venire.

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2020/11/recensione-marco-deramo-dominio/
https://www.internazionale.it/opinione/giuliano-milani/2020/11/10/marco-d-eramo-dominio
https://sbilanciamoci.info/i-meccanismi-del-dominio/
https://www.sinistrainrete.info/societa/17891-marco-d-eramo-la-bolla-dell-overtourism-si-e-sgonfiata-ma-tornera-presto-a-crescere.html

Capitalismo/Gila

Paolo Gila – Capitalesimo – Bollati Boringhieri (2013)

Il carattere di servizio pubblico e’ indiscutibile e vantaggioso per tutti i sistemi che hanno deciso di adottarlo, soprattutto in un periodo di crisi. Ma e’ altrettanto vero che i varchi lasciati aperti dalla ritirata dello stato sono spazi appetibili per gruppi di varia natura che potrebbero rispondere a interessi reconditi e a finalita’ subdole.
Il rischio che la vita dei cittadini debba dipendere dalla predisposizione caritatevole di associazioni inficiate da potenziali conflitti di interesse e’ enorme.
E qui sta ora il punto della questione.
Un gruppo di persone scaltre e competenti – con ampia conoscenza delle leggi e del mercato – puo’ riuscire ad impiegare proficuamente buona parte di cio’ che percepisce dall’attivita’ no-profit.
Come? Destinando i fondi raccolti attraverso il servizio erogato al pubblico in attivita’ bancarie a breve, come ad esempio certificati di deposito o pronti contro termine, oppure investendo la liquidita’ di cassa in titoli obbligazionari, facendo maturare degli interessi, che a loro volta accrescono il flusso di denari.

Info:

http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/

https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html

Capitalismo/Gila

Paolo Gila – Capitalesimo. Il ritorno del feudalesimo nell’economia mondiale – Bollati Boringhieri (2013)

[Le istituzioni umanitarie] sono multinazionali della missione caritatevole che appaiono simili alle istituzioni medievali come gli Ospitalieri e i Templari, che godevano ovunque di ampio credito (sia nel senso della reputazione che sotto l’aspetto «bancario »). I Templari erano riconosciuti dagli stati, ma la loro natura li collocava sopra e oltre ogni stato.
Anche oggi si assiste alla nascita di una nuova corporazione, un clero missionario laico, extra-statale e multinazionale, che si concretizza e si appalesa sotto le forme di Onlus, di Ong, di associazioni senza scopo di lucro.
Realta’ di cui non conosciamo la reale portata economica. Chi tiene i conti delle somme erogate e raccolte?
A quanto ammontano le ricchezze e le risorse finanziarie di queste organizzazioni?
Chi certifica la contabilità?
Chi decide se e come assegnare patenti di credibilita’ ai presidenti e agli incaricati di queste realta’ neo-templari?

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/
https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html