Stato/Mason

Paul Mason – Il futuro migliore. In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale – il Saggiatore (2019)

Alcune domande inquietanti.
Primo: se una democrazia liberista di successo come gli Stati Uniti e’ in grado di produrre un Trump, non e’ il segnale che oggi siamo messi peggio che negli anni trenta?
Hitler e Stalin erano i prodotti di economie controllate dallo Stato e colpite dalla crisi; governavano popolazioni sottomesse e scarsamente istruite, che erano state addestrate a obbedire ai loro superiori da generazioni di lavoro in fabbrica e leva militare […]
Al contrario, l’America di inizio xxi secolo e’ una societa’ piena di gente istruita e con una tradizione democratica ininterrotta che risale fino al 1776 […]
Secondo: nel loro tentativo di offuscare la distinzione tra verita’ e menzogne, i dittatori degli anni trenta erano enormemente aiutati dal monopolio assoluto che detenevano sull’informazione, anzi, per meglio dire, sulla disinformazione: l’elite controllava la stampa e lo Stato controllava le stazioni radio. Perfino il possesso di una macchina da scrivere era soggetto a rigorosi controlli, sia nel Terzo Reich che nell’Unione Sovietica.
Oggi non esiste un simile monopolio sull’informazione: e allora come mai tantissime persone hanno abboccato alla strategia delle fake news?
Terzo: Hitler fu distrutto da Stalin. L’intero universo postbellico in cui la Arendt, Orwell, Koestler e Levi scrissero le loro analisi sul totalitarismo fu creato dalla vittoria di uno Stato totalitario su un altro.
Se oggi l’Occidente e’ minacciato da un rinnovato impulso totalitario, dov’e’ la forza esterna in grado di distruggerlo, come fecero gli eserciti alleati e sovietici nel 1944-1945? Ci siamo solo noi.

Info:
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_05_30-manifesto-Mason-1.pdf
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_10_01-Avvenire-Mason.pdf
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2019/2019_07_01-Fatto_Quotidiano-Mason-1.pdf

Societa’/Giacomini

Gabriele Giacomini, Alex Buriani – Il governo delle piattaforme. I media digitali visti dagli italiani – Meltemi (2022)

Le cascate informative si verificano quando un gruppo di persone accetta un’opinione senza avere prove della sua veridicita’ per il semplice fatto che e’ accettata dal gruppo di appartenenza.
Si innesca, in particolare, quando alcuni individui che non hanno riflettuto approfonditamente sulla questione riprendono l’opinione del gruppo che l’ha adottata, sia per “pigrizia cognitiva” sia per timore di perdere la stima di membri del gruppo.
Come una cascata, quella opinione si diffonde presso sempre piu’ persone, che si diranno che e’ impossibile che cosi’ tanta gente sia in errore […]
Si pensi, ad esempio, all’Internet Research Agency, nota alle cronache come “fabbrica di troll”, con sede a San Pietroburgo. Con oltre 400 dipendenti in Russia e circa 90 in USA, questo piccolo neointermediario costruisce ogni giorno migliaia di contenuti digitali con fini propagandistici: blog sotto falso nome, account ingannevoli sui social media, commenti anonimi, articoli pubblicati da testate Web, interventi su forum online (Lesnevskaya 2017). Alcuni di questi account promuovono anche manifestazioni e proteste organizzate dalla “fabbrica di troll”.
Secondo la giornalista Savchuk (che si e’ infiltrata nell’Agency), centinaia di russi lavorano come troll a pagamento, in turni e divisi in gruppi specializzati […]
Facebook ha riconosciuto di aver scoperto 3.000 annunci da 470 account collegati a Internet Research Agency. Inoltre, questi account hanno creato collettivamente 80.000 contenuti che potrebbero essere stati condivisi, sia organicamente sia tramite pubblicita’, con 126 milioni di persone.
Anche Twitter ha affermato di aver identificato 2.752 account collegati a Internet Research Agency, mentre Google ha rivelato che gli account “russi” hanno caricato piu’ di 1.000 video su YouTube, attraverso almeno 18 canali […]
Fra i motori di ricerca, la preferenza va nettamente a Google per il 98% degli internauti, con Yahoo e Bing che sono utilizzati in misura molto ridotta (7-8%) […]
DuckDuckGo, il motore di ricerca che promette di rispettare la privacy dei suoi utenti, non conservando i registri delle ricerche fatte su Internet, o Qwant, motore francese che dichiara di non profilare gli utenti ne’ di ricorrere a bolle di filtraggio per presentare i risultati della ricerca. Il primo e’ utilizzato dal 0,7% degli italiani, il secondo dallo 0,3 […]
Qwant passa dallo 0,3 al 2,9% fra elettori di partiti di sinistra, mentre DuckDuckGo passa dallo 0,7 all’1,6% fra elettori di partiti di sinistra e al 2,7% fra elettori del Movimento 5 Stelle.

Info:
https://www.meltemieditore.it/wp-content/uploads/roberto-manzocco-il-sole-24-ore-4-giugno-2023-italiani-preoccupati-per-il-diritto-alloblio-su-il-governo-delle-piattaforme-di-g.-giacomuni-e-a.-buriani-meltemi.pdf
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/05/finalmente-un-libro-non-apocalittico-su-internet-ecco-il-governo-delle-piattaforme/6955609/
https://www.carmillaonline.com/2023/01/18/il-governo-delle-piattaforme-digitali/
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-governo-delle-piattaforme-di-gabriele-giacomini-e-alex-buriani/