Capitalismo/Stiglitz

Il prezzo della disuguaglianza: Come la società divisa di oggi minaccia il nostro futuro – Joseph Eugene Stiglitz – Einaudi (2014)

Il capitalismo moderno e’ diventato un gioco complesso, dove per vincere non basta un po’ di cervello.
Chi vince spesso possiede anche caratteristiche meno degne di ammirazione: l’abilita’ di aggirare la legge o di plasmarla a proprio beneficio, il desiderio di sfruttare gli altri, anche i poveri, e la disponibilita’ a giocare scorrettamente quando necessario.
Con le parole di uno di questi giocatori di successo, il vecchio adagio «non importa vincere o perdere, cio’ che conta e’ come si gioca» e’ spazzatura. Conta soltanto se si vince o si perde e il mercato ha un modo semplice di dimostrarlo: la quantita’ di denaro che si realizza.
Vincere il gioco della ricerca della rendita ha permesso a molti di quanti si trovavano in cima alla scala sociale di ammassare vere e proprie fortune, ma non e’ l’unico strumento attraverso il quale si ottiene e si conserva la ricchezza. Anche il sistema fiscale svolge un ruolo cruciale […]
Chi sta in alto ha fatto in modo da disegnare un sistema fiscale che gli pemettesse di pagare meno di quanto sarebbe giusto, ossia una percentuale del proprio reddito inferiore a quella dovuta da chi e’ molto piu’ povero. Definiamo regressivi i sistemi fiscali di questo tipo […]
La ricerca della rendita puo’ assumere varie forme, in virtu’ di concessioni e sussidi governativi nascosti o trasparenti, di leggi che riducono il livello di concorrenza del mercato, di un’applicazione permissiva delle leggi esistenti sulla concorrenza e di statuti che consentono ai grandi gruppi economici di avvantaggiarsi sugli altri o di trasferire i propri costi al resto della societa’.
Il termine «rendita» veniva originariamente utilizzato per descrivere le entrate dei proprietari terrieri, che le percepivano in virtu’ della terra posseduta e non per aver fatto qualcosa. Diversa e’ da sempre la situazione dei lavoratori, i cui salari ne ricompensano la fatica. Il termine «rendita» fu poi esteso per includere i profitti o rendite monopolistiche, ossia il reddito che si ricava dal semplice controllo di un monopolio.

Info:
https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/il-prezzo-della-disuguaglianza/
https://www.ocst.ch/il-lavoro/425-approfondimenti/2181-la-disuguaglianza-il-suo-prezzo-e-cio-che-si-puo-fare-per-eliminarla
https://tempofertile.blogspot.com/2013/06/joseph-stiglitz-il-prezzo-della.html
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/15721-joseph-stiglitz-per-combattere-le-disuguaglianze-bisogna-abbandonare-subito-le-idee-di-milton-friedman.html

Capitalismo/Undiemi

Lidia Undiemi – La lotta di classe nel XXI secolo. La nuova offensiva del capitale contro i lavoratori: il quadro mondiale del conflitto e la possibile reazione democratica – Ponte alle Grazie (2021)

Elemento fondamentale della propaganda neoliberista e’ l’idea che i capitalisti vogliano il ritorno al libero mercato.
In verita’ e’ esattamente il contrario.
Il capitale si nutre di un sofisticato e programmato uso delle leggi per introdurre, sia negli ordinamenti interni che in quelli internazionali, principi e vincoli che mirano a compromettere l’equilibrio costituzionale dello Stato sociale, al fine di favorire la salvaguardia del sistema capitalista a ogni costo.
Cio’ sta avvenendo con un ribaltamento di prospettiva.
I diritti sociali sono nati per assicurare un benessere superiore alle masse rispetto a un sistema improntato sulle mere liberta’ individuali, che non teneva conto del dislivello di forze tra lavoratori deboli e capitalisti forti. L’obiettivo che oggi si pone la comunita’ internazionale, salvaguardare sempre e comunque il capitalismo cosi’ com’e’.
Ecco perché l’attacco contro i lavoratori e lo Stato sociale non assume le sembianze di uno scontro diretto (anche se nella sostanza lo e’), ma passa attraverso la politica della salvaguardia dell’interesse «superiore» dei mercati

Info:
https://www.lidiaundiemi.it/libri/la-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo
https://www.lacittafutura.it/recensioni/la-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo
https://www.sinistrainrete.info/politica/23735-lidia-undiemi-reagire-e-non-aspettare-il-manifesto-della-lotta-di-classe-nel-xxi-secolo.html
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lidia_undiemi__reagire_e_non_aspettare_il_manifesto_della_lotta_di_classe_nel_xxi_secolo/39130_47187/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/05/undiemi-la-pace-sociale-e-una-trappola-per-i-lavoratori-serve-una-ripresa-della-conflittualita-dal-governo-mi-attendo-nuova-riforma-lavoro/6120731/

Economia di mercato/Hickel

Jason Hickel – The divide. Guida per risolvere la disuguaglianza globale – il Saggiatore (2018)

Le multinazionali citano in giudizio uno stato a causa delle leggi nazionali che limitano i loro «profitti futuri attesi», anche quando tali leggi hanno lo scopo di tutelare i diritti umani, la salute pubblica o l’ambiente.
Vale la pena di fermarci a riflettere sulle implicazioni di questo sistema.
Di norma, gli stati godono dell’«immunita’ sovrana», cioe’ non possono essere citati in giudizio. Ma questo principio viene sospeso nel caso di controversie tra investitori e stati.
Il concetto di «protezione degli investitori» conferisce di fatto alle grandi aziende il potere di eludere il normale ordinamento giudiziario e di neutralizzare le leggi di nazioni sovrane. In altre parole, sono le grandi aziende che possono regolamentare gli stati democratici, anziche’ il contrario. E’ un assalto frontale alle nozioni di sovranita’ e democrazia, condotto ancora una volta, paradossalmente, in nome della libertà […]
L’aspetto forse piu’ inquietante di questi nuovi meccanismi di risoluzione delle controversie tra investitore e stato, tuttavia, e’ che sono intrinsecamente asimmetrici. Gli investitori possono citare in giudizio uno stato, ma agli stati non e’ riconosciuto il diritto corrispondente di citare in giudizio gli investitori esteri.
Il massimo che uno stato puo’ sperare di ottenere in sede di composizione e’ l’annullamento della causa: non puo’ richiedere il risarcimento dei danni da parte delle multinazionali straniere.
In sostanza, il sistema conferisce a grandi aziende private non democratiche nuovi poteri e liberta’ speciali, mentre erode quelli degli stati sovrani democratici […]
Come se non bastasse, gli stessi procedimenti di risoluzione delle controversie sono antidemocratici. Si svolgono in tribunali segreti, privi della trasparenza e delle garanzie costituzionali che caratterizzano i normali tribunali di diritto pubblico. In questi procedimenti i giudici sono legali di imprese private esperti in diritto societario, non funzionari nominati dallo Stato.

Info:
https://www.ibs.it/the-divide-guida-per-risolvere-libro-jason-hickel/e/9788842824961/recensioni
https://www.culturamente.it/libri/politica-economica-jason-hickel/
https://www.ilsaggiatore.com/libro/the-divide/

Stato/Reich

Robert B. Reich – Supercapitalismo. Come cambia l’economia globale e i rischi per la democrazia – Fazi (2008)

Molte battaglie che in superficie sembrano essere di carattere meramente politico sono in realta’ semplici questioni di concorrenza aziendale, alla cui base c’e’ il desiderio di maggior profitto.
Praticamente qualsiasi legge o norma apparentemente neutrale varata da un Governo va a vantaggio o a svantaggio di qualche azienda, perche’ rispettarla ha costi che possono modificare gli equilibri di potere tra le aziende.
Di conseguenza, a Washington e nelle altri capitali, sono sempre piu’ le aziende o le industrie, la cui posizione competitiva rischia di essere influenzata dalle scelte di un Governo, che chiedono di essere consultate sulle leggi in via di approvazione, piuttosto che i gruppi non aziendali come i sindacati, gli ambientalisti […]
Quelle battaglie che sembrano essere di carattere sociale o “culturale” spesso nascondono altri interessi.
Nell’ottobre del 2006, il Congresso approvo’ una legge che vietava ogni forma di gioco d’azzardo online.
Ufficialmente fu giustificata con la necessita’ di proteggere la gente da quella che e’ considerata un’attivita’ immorale che crea dipendenza. Ma in realta’ l’iniziativa fu capeggiata proprio dai casino’, piu’ di 900 negli Stati Uniti, che vedevano nella rapida crescita del gioco d’azzardo online una potenziale minaccia per i loro profitti ma che a loro volta volevano rimanere liberi da qualsiasi restrizione.
Piu’ e’ facile giocare online, ovviamente, e meno qualcuno sara’ invogliato a guidare per centinaia di chilometri fino al casino’ piu’ vicino […]
E’ improbabile che la legge abbia una reale influenza sulle abitudini al gioco degli americani. Era un sotterfugio. Il suo vero scopo era quello di aumentare i profitti di alcuni settori del gioco d’azzardo, a scapito di altri.

Info:
https://www.lastampa.it/economia/2008/07/05/news/il-supercapitalismo-1.37093927/
https://www.astrid-online.it/static/upload/protected/Reic/Reich_Gaggi_Corriere_22_6_08.pdf
https://espresso.repubblica.it/affari/2008/05/28/news/fra-supercapitalisti-e-nuovi-poveri-1.8591/
https://www.ilsecoloxix.it/mondo/2008/08/21/news/cosi-il-supercapitalismo-sta-uccidendo-la-democrazia-1.33385408

Capitalismo/Pistor

Katharina Pistor – Il codice del capitale. Come il diritto crea ricchezza e disuguaglianza – Luiss (2021)

Il capitale e’ costituito da due ingredienti di base: una risorsa e la legge […]
Nella loro nuda sostanza, queste risorse non sono altro che un pezzo di terra, un edificio, l’impegno a ricevere un pagamento futuro, l’idea per un nuovo farmaco, una stringa di codice digitale.
Per mezzo della giusta codifica legale, queste risorse possono trasformarsi in capitale e di conseguenza creare piu’ facilmente ricchezza per chi le detiene […]
Gli strumenti legali utilizzati per codificare ognuna di queste risorse sono rimasti pero’ costanti nel tempo. I piu’ importanti sono il diritto patrimoniale, delle garanzie legali, societario e fallimentare.
Sono i moduli attraverso i quali il capitale viene codificato e che conferiscono alle risorse attributi importanti, privilegiandone i detentori: la priorita’, che gerarchizza le rivendicazioni sulle risorse stesse; la durevolezza, che estende nel tempo le rivendicazioni di priorita’; l’universalita’, che le estende nello spazio; e la convertibilita’, che opera come dispositivo assicurativo e permette ai detentori di convertire il credito privato in moneta pubblica, proteggendone il valore nominale, visto che […] solo la valuta legale puo’ essere considerata una vera riserva di valore […]
In che modo le risorse vengono selezionate per essere codificate legalmente come capitale, da chi e per il bene di chi? Queste sono le domande chiave per comprendere il capitale e l’economia politica del capitalismo.
Le risposte a questi interrogativi non sono state pero’ cercate molto spesso, visto che gran parte degli osservatori considerano la legge una spalla, e non la protagonista dello spettacolo del capitale.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/il-codice-del-capitale-di-katharina-pistor/
https://www.laciviltacattolica.it/recensione/il-codice-del-capitale/
https://www.affaritaliani.it/milano/il-codice-del-capitale-come-il-diritto-crea-ricchezza-disuguaglianze-730254.html
https://www.economiaepolitica.it/in-punta-di-teoria/il-diritto-al-servizio-del-capitale-note-a-margine-di-un-libro-di-katharina-pistor/

Stato/Khanna

Parag Khanna – La rinascita delle citta’ stato – Fazi (2017)

Il termine “democrazia” ci dice sempre meno su come, e quanto bene, un paese e’ amministrato.
In effetti le democrazie attuali, dal Messico all’Italia, sono sistemi nei quali i sondaggi mostrano il picco minimo del rispetto e della fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica. In paesi come la Russia e l’Iran le elezioni costituiscono semplici mezzi di pacificazione sociale, valvole di sfogo pensate per dare respiro ai regimi al potere.
Il rule of law, cioe’ l’idea per cui le leggi sono al di sopra dei poteri dell’esecutivo, sembra sempre piu’ un rule by law, un ‘potere attraverso la legge’, in cui i governi abusano della legislazione come strumento di forza.

Info:
https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2017/12/15/news/recensione-la-rinascita-delle-citta-stato-parag-khanna-una-fogliata-di-libri-169078/
https://eastwest.eu/it/cultura/parag-khanna-intervista-governo-stato-democrazia