Societa’/Tirole

Jean Tirole – Economia del bene comune – Mondadori (2017)

Una questione di fondo per l’organizzazione delle nostre societa’ e’ la gestione della scarsita’, quella dei beni e dei servizi che tutti vogliono consumare o possedere […]
Storicamente, la scarsita’ e’ stata gestita in vari modi: la fila d’attesa (nel caso di insufficienza di beni vitali come il cibo o la benzina, o per i trapianti d’organo); l’estrazione a sorte (per l’assegnazione di certificati di residenza permanente – green card – negli Stati Uniti, di posti per un concerto quando la domanda e’ superiore all’offerta); l’impostazione amministrativa di distribuzione dei beni (stabilendo delle categorie prioritarie) o di fissazione dei loro prezzi al di sotto del livello di equilibrio tra domanda e offerta di quegli stessi beni; la corruzione e il favoritismo; la violenza e le guerre; e, last but not least, il mercato, il quale, quindi, non e’ che un modello tra gli altri per gestire la scarsita’. Oggi domina il mercato, che alloca le risorse tra imprese (B2B), tra imprese e privati (commercio al dettaglio) e tra privati (tipo eBay) […]
Chi manifesta inquietudine nei confronti dell’impatto del mercato sul patto sociale accomuna spesso tre preoccupazioni.
Prima preoccupazione: il mercato rafforzerebbe l’egoismo dei suoi attori, rendendoli meno capaci di legami affettivi verso gli altri […]
Seconda preoccupazione: il mercato incoraggerebbe l’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni tradizionali, come i loro luoghi d’origine e le loro famiglie allargate, indebolendo cosi’ i legami con la societa’ che li circonda.
Terza preoccupazione: il mercato […] permetterebbe ai cittadini di prendere in considerazione determinate transazioni che altrimenti sarebbero impensabili – vendere i loro organi o le loro prestazioni sessuali, per esempio –, ponendo cosi’ certi aspetti della sfera intima sullo stesso piano delle piu’ banali negoziazioni commerciali.

Info:
https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/economia-del-bene-comune/
https://ambientegreen.altervista.org/economia-bene-comune/
https://www.terranuova.it/News/Stili-di-vita/L-economia-del-bene-comune-speranza-e-risorsa
https://www.ilsole24ore.com/art/incentivi-bene-comune—AEhxGePB?refresh_ce=1
https://www.benecomune.net/rivista/rubriche/opere/tirole-informazione-decisione-e-bene-comune/

Societa’/Chang

Ha-Joon Chang – Economia commestibile. Comprendere la teoria economica attraverso il cibo – il Saggiatore (2023)

L’economia ha un impatto diretto e massiccio sulle nostre vite.
Sappiamo tutti che le teorie economiche influenzano le politiche governative in materia di tasse, spesa sociale, tassi d’interesse e regolamenti del mercato del lavoro, che a loro volta influiscono sulle nostre condizioni economiche individuali, influenzando le condizioni di lavoro, i salari e gli oneri di rimborso delle nostre spese, dei nostri mutui o prestiti studenteschi.
Ma le teorie economiche modellano anche le prospettive collettive a lungo termine di un’economia, influenzando le politiche che ne determinano la capacita’ di impegnarsi in industrie ad alta produttivita’, nell’innovazione e nello sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale.
Ma al di la’ di questo: l’economia non si limita a influenzare le variabili economiche, sia personali sia collettive.
Cambia la nostra identita’.
L’impatto su di noi avviene in due modi. L’economia crea idee: le differenti teorie economiche assumono qualita’ diverse che costituiscono l’essenza della natura umana, quindi la teoria economica prevalente influisce su cio’ che consideriamo «natura umana».
Il dominio dell’economia neoclassica, il cui presupposto e’ che gli esseri umani siano egoisti, negli ultimi decenni ha normalizzato il comportamento di indagine del se’ […]
In altre parole, l’economia influenza cio’ che le persone considerano normale, il modo in cui si considerano reciprocamente e il comportamento che adottano per conformarsi […]
In secondo luogo, le diverse teorie economiche esprimono opinioni difformi su dove debba trovarsi il confine della «sfera economica». Quindi, se una teoria economica raccomanda la privatizzazione di quelli che molti considerano servizi essenziali – come l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’acqua, i trasporti pubblici, l’elettricità e l’edilizia abitativa – sta raccomandando di espandere la logica di mercato «un dollaro-un voto» contro la logica democratica «una persona-un voto»

Info:
https://www.criticaletteraria.org/2023/02/economia-commestibile-ha-joon-chang.html
https://saggiatore.s3.eu-south-1.amazonaws.com/media/rassegne/2023/2023-02-A/2023_02_04-Tuttolibri-Chang-1.pdf
https://ilfattoalimentare.it/economia-commestibile-dalla-storia-dellalimentazione-per-spiegare-leconomia.html