Luc Boltanski, Eve Chiapello – Il nuovo spirito del capitalismo – Mimesis (2014)
Il capitalismo necessita di uno spirito per coinvolgere le persone indispensabili alla produzione e allo sviluppo delle attivita’ economiche […]
Gli individui non possono essere messi e tenuti al lavoro attraverso la forza.
La prima ragione e’ di ordine pratico: il capitalismo non dispone del potere delle armi, in quanto e’ lo Stato – sempre relativamente autonomo, benche’ in gradi diversi, rispetto al capitalismo – a detenere il monopolio della violenza legittima. La seconda ragione riguarda il fatto che la liberta’ e’, in qualche modo, parte integrante del capitalismo, che dunque negherebbe se stesso se si imperniasse unicamente sul reclutamento della forza lavoro attraverso la forza: esso presuppone, quindi, quantomeno la liberta’ di lavorare (di accettare un impiego e di abbandonarlo, e dunque di coinvolgersi o meno) e quella di intraprendere (di assumere, acquistare, vendere e, piu’ in generale, combinare fra loro alcuni fattori per trarne profitto) […]
Il capitalismo deve fornire ragioni accettabili per coinvolgersi proprio perche’ e’ profondamente legato alla liberta’, non ha un potere totale sulle persone e presuppone lo svolgimento di numerosi lavori non espletabili senza il coinvolgimento attivo dei lavoratori, a cui devono essere fornite delle ragioni per impegnarsi […]
Cio’ significa che deve offrire alle persone la possibilita’, da una parte, di definire la condizione in cui si trovano in riferimento alla giustizia e, dall’altra, di aspirare legittimamente a una sicurezza di vita tale da potersi perpetuare nel loro essere (mantenere le condizioni della sopravvivenza biologica e sociale) e da riprodursi in quello dei loro figli.
Info:
http://www.edc-online.org/it/pubblicazioni/articoli-di/luigino-bruni/11716-il-nuovo-spirito-del-capitalismo.html
https://www.anobii.com/books/Il_nuovo_spirito_del_capitalismo/9788857524047/016a4f8341ba1b20a0