Capitalismo/Gila

Paolo Gila – Capitalesimo – Bollati Boringhieri (2013)

In quest’ultimo ventennio abbiamo assistito alla diffusione di villaggi vacanze su tutto il globo.
La rete dei paesi dei balocchi si e’ estesa a tal punto da diventare un asset economico importante per imprese e amministrazioni del territorio, stimolando anche business affini.
Cosi’ ad esempio, il 14 marzo del 2012 il grande villaggio EuroDisney di Parigi ha festeggiato i suoi primi 20 anni di vita. Un successo commerciale senza precedenti, con 250 milioni di visitatori.
«Con questi numeri, tanto per avere un’idea, EuroDisney non e’ solo la meta turistica piu’ visitata di Francia (battuto il Museo del Louvre e doppiata la Tour Eiffel) ma anche d’Europa»

Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/
https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html

Stato/Harvey

David Harvey – Breve storia del neoliberismo -il Saggiatore (2007)

Organizzazioni non governative (ONG) e di base sono cresciute e proliferate in modo considerevole sotto il neoliberismo, facendo nascere la convinzione che la vera fucina delle politiche di opposizione e della trasformazione sociale sia l’opposizione che si mobilita al di fuori dall’apparato statale e all’interno di un’entita’ separata chiamata «societa’ civile»
II periodo in cui e’ divenuto egemonico lo stato neoliberista ha coinciso con quello in cui il concetto di societa’ civile – spesso intesa come entita’ alternativa al potere dello stato – e’ divenuto centrale nella formulazione delle politiche di opposizione.
L’idea gramsciana dello stato come unita’ di societa’ politica e civile lascia il campo all’idea di societa’ civile come centro di opposizione, se non alternativa, allo stato.

Info:
https://www.anobii.com/books/Breve_storia_del_neoliberismo/9788842813767/018355f59cc01714a4
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12763-jason-hickel-breve-storia-del-neoliberismo-con-alcuni-antidoti.html

Stato/Crouch

Colin Crouch – Postdemocrazia – Laterza (2009)

La democrazia prospera quando aumentano per le masse le opportunita’ di partecipare attivamente, non solo attraverso il voto ma con la discussione e attraverso organizzazioni autonome, alla definizione delle priorita’ della vita pubblica; quando le masse usufruiscono attivamente di queste opportunita’; e quando le elite non sono in grado di controllare e sminuire la maniera in cui si discute di queste cose.
E’ ambizioso pensare che un gran numero di persone partecipi con vivo interesse al dibattito politico vero e proprio e concorra a stabilire i programmi politici, anziche’ rispondere passivamente ai sondaggi elettorali, e che si impegni consapevolmente nel seguire gli avvenimenti e le questioni politiche.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/postdemocrazia/
https://www.anobii.com/books/Postdemocrazia/9788842076728/01fad7210efb1e685f
https://ilmanifesto.it/il-paradosso-democratico-di-colin-crouch/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842076728

Capitalismo/Jacobs

Michael Jacobs, Mariana Mazzucato – Ripensare il capitalismo – Laterza (2017)

Il crac finanziario del 2008 e’ stato il piu’ grave della storia dopo quello del 1929.
Ma […] da quando la quasi totalita’ dei paesi ha intrapreso la strada della liberalizzazione finanziaria, negli anni Settanta e Ottanta, la frequenza delle crisi bancarie e’ aumentata notevolmente […] a livello mondiale, nel periodo compreso tra il 1970 e il 2007, il Fondo monetario internazionale ha registrato 124 crisi bancarie sistemiche, 208 crisi valutarie e 63 crisi di debito pubblico.
Per il capitalismo moderno, l’instabilita’ non e’ piu’ l’eccezione, ma una caratteristica apparentemente strutturale.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/ripensare-capitalismo-mazzucato-jacobs/
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12017-lorenzo-cattani-note-su-ripensare-il-capitalismo-di-m-mazzucato-e-m-jacobs.html
https://www.anobii.com/books/Ripensare_il_capitalismo/9788858127445/0151bee1e81a684e52
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127445

Lavoro/Harari

Yuval Noah Harari – 21 lezioni per il XXI secolo – Bompiani (2018)

Entro il 2050, non soltanto l’idea di “un posto di lavoro per la vita”, ma addirittura l’idea di “una professione per la vita” potrebbe apparire antidiluviana.
Anche se potessimo continuare a inventare nuovi posti di lavoro e riqualificare la forza lavoro, dovremmo chiederci se l’umano medio riuscira’ ad avere la resistenza emotiva necessaria per una vita costellata da questi sconquassi senza fine.
Il cambiamento e’ sempre fonte di stress, e il mondo frenetico degli inizi del XXI secolo ha causato un’epidemia globale di stress. Quando la volatilita’ del mercato del lavoro e delle carriere individuali aumentera’, ci si chiede se saremo in grado di gestirla.

Info:
https://www.librinews.it/recensioni/21-lezioni-xxi-secolo-recensione/
https://www.anobii.com/books/21_lezioni_per_il_XXI_secolo/9788845297052/014a7e4880dd929fce

Stato/Khanna

Parag Khanna – La rinascita delle citta’ stato. Come governare il mondo al tempo della devolution – Fazi (2017)

Sfortunatamente il sistema americano, che dovrebbe aspirare a una democrazia senza politica, e’ degenerato in una politica senza democrazia.
La politica, oggi, non ha piu’ l’orizzonte della persuasione, ma si e’ ridotta a una pratica di scambio fra interessi particolari; la democrazia, di suo, non e’ più lo spazio in cui i cittadini trovano la propria voce, ma il governo di una classe politica intenta a preservare lo status quo.
Gli americani hanno le elezioni ma non le azioni che dovrebbero seguirle, o comunque si trovano con azioni che non rispecchiano le loro preferenze.
Yascha Mounk di Harvard chiama questo sistema «liberalismo non democratico», laddove i diritti individuali sono garantiti ma le istituzioni non traducono la volonta’ popolare in politiche pubbliche.

Info:
https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2017/12/15/news/recensione-la-rinascita-delle-citta-stato-parag-khanna-una-fogliata-di-libri-169078/
https://eastwest.eu/it/cultura/parag-khanna-intervista-governo-stato-democrazia

Capitalismo/Braudel

Fernand Braudel – La dinamica del capitalismo – Il Mulino (1987)

Il capitalismo […] nella sua accezione piu’ lata risale all’inizio del ventesimo secolo […] Il termine capitalismo puo’ essere posto sotto controllo, definito e messo al servizio della spiegazione storica solo se situato con precisione tra i due termini che lo sottendono e che gli danno significato: “capitale e capitalista”.
Il “capitale”, realta’ concreta, tangibile, e’ un insieme di mezzi facilmente identificabili, costantemente all’opera; il “capitalista” e’ l’uomo che controlla o cerca di controllare l’immissione del capitale nell’incessante processo di produzione al quale tutte le societa’ sono destinate; il capitalismo e’ in linea di massima (ma solo in linea di massima) il modo in cui e’ gestito, con finalita’ generalmente poco altruistiche, questo gioco di costante immissione.
La parola chiave e’ capitale.
Nelle opere degli economisti essa ha assunto il significato piu’ specifico di “bene capitale” che non designa solo le forme di accumulazione di denaro, ma anche i risultati utilizzati di ogni lavoro compiuto in precedenza: una casa e’ un capitale; il grano ammucchiato nel granaio e’ un capitale; una nave, una strada costituiscono dei capitali.

Info:
http://tempofertile.blogspot.com/2016/09/fernand-braudel-la-dinamica-del.html
https://www.anobii.com/books/La_dinamica_del_capitalismo/9788815020277/0168ecdce387f69672

Capitalismo/Chang

Ha-Joon Chang – Economia. Istruzioni per l’uso – il Saggiatore (2016)

La nostra prosperita’ dipende in tutto e per tutto da un livello avanzato di integrazione economica internazionale.
D’altra parte, pero’, questo non significa che tutte le forme e i gradi di integrazione siano ugualmente desiderabili.
In quali settori e fino a che punto un paese dovrebbe aprirsi all’esterno, quanta integrazione internazionale globale debba perseguire, in quali aree e a quali livelli, dipende dai suoi obiettivi e dalle sue capacita’ di lungo termine: il protezionismo puo’ essere positivo se e’ applicato nel modo giusto per il settore giusto.

Info:
http://giustiziaintergenerazionale.it/tag/ha-joon-chang/
http://temi.repubblica.it/micromega-online/critica-dell%E2%80%99espertocrazia-economica/?printpage=undefined

Stato/Castronovo

Valerio Castronovo – Le rivoluzioni del capitalismo – Laterza (2007)

La portata innovativa dell’impostazione keynesiana stava nel fatto che essa contrastava con il principio, fino ad allora generalmente accettato, del pareggio del bilancio su base annua, quale garanzia tanto di una gestione responsabile della cosa pubblica quanto della solvibilita’ finanziaria dello Stato.
Non per questo l’economista di Cambridge negava l’esigenza di far quadrare i conti, ma egli riteneva che il pareggio del bilancio pubblico avrebbe potuto essere realizzato grazie agli attivi che, una volta stabilizzato il ciclo, si sarebbero conseguiti, tramite le leve del prelievo fiscale, negli anni di espansione.
Il ruolo che veniva cosi’ attribuito allo Stato, attraverso la manovra del saldo del bilancio pubblico, segno’ una svolta radicale rispetto al passato, a una concezione ispirata fondamentalmente ai principi del laissez faire.

Info:
https://www.anobii.com/books/Le_rivoluzioni_del_capitalismo/9788842047797/01e9a8dbdfb75d1edf

Populismo/Calenda

Carlo Calenda – Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio – Feltrinelli (2018)

Il meccanismo del voto identitario, bollato superficialmente come voto di protesta, che prevale in larga parte dell’Occidente, ha un’altra conseguenza: tende a ignorare i risultati concreti conseguiti dai governi.
Un governo che ottiene risultati ma appare sconnesso dalle paure dei cittadini e’ destinato a perdere.
Viceversa un governo manifestamente incapace composto da persone in cui i cittadini si identificano ha comunque una forte capacita’ di mantenimento del consenso.
Il meccanismo psicologico e’ evidente: se ho scelto una persona che in qualche modo mi somiglia, e’ piu’ difficile ammetterne l’insuccesso e piu’ semplice ritenerlo vittima di oscuri complotti delle elite o di condizioni di contesto proibitive.

Info:
https://formiche.net/2018/11/orizzonti-selvaggi-recensione-al-libro-carlo-calenda/
https://www.anobii.com/books/Orizzonti_selvaggi/9788807173509/01492fb65e34e746eb