Stato/Piketty

Thomas Piketty – Capitale e ideologia. Ogni comunita’ ha bisogno di giustificare le proprie disuguaglianze – La Nave di Teseo (2020)

Tra le critiche tradizionalmente rivolte dai regimi comunisti (soprattutto russi e cinesi) alle istituzioni parlamentari occidentali, due meritano un’attenzione particolare.
La prima e’ che la parita’ dei diritti politici e’ un’illusione, dal momento che i mezzi d’informazione sono prigionieri del potere economico, che in questo modo puo’ assumere il controllo ideologico delle menti, consentendo il persistere delle disuguaglianze.
La seconda e’ strettamente legata alla prima: l’uguaglianza politica rimane teorica, se il finanziamento dei partiti politici consente ai piu’ ricchi di esercitare la loro influenza sui programmi e sulle politiche adottate.
Il timore di un sostanziale controllo del processo politico da parte dei piu’ ricchi si e’ presentato in modo particolarmente accentuato negli Stati Uniti a partire dal decennio 1990-2000, quando la Corte suprema ha in pratica quasi cassato le limitazioni all’impiego del denaro privato in politica.

Info:
https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2020/06/24/thomas-piketty-capitale-ideologia
https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/capitale-e-ideologia-intervista-a-thomas-piketty/
https://www.ilmessaggero.it/libri/capitale_e_ideologia_il_nuovo_saggio_di_piketty_star_dell_economia_pop-5299153.html
http://temi.repubblica.it/micromega-online/piketty-il-capitalismo-non-e-piu-in-grado-di-giustificare-le-sue-disuguaglianze/
https://www.huffingtonpost.it/2018/09/08/lincubo-social-nativista-italiano-potrebbe-molto-rapidamente-riguardarci-da-vicino-piketty-avverte-le-democrazie-europee_a_23520935/

Geoeconomia/Khanna

Parag Khanna – Il secolo asiatico? – Fazi (2019)

Un nuovo strato di “asiaticita’” si sta insinuando nell’identita’ e nella vita quotidiana delle persone. In giro per il mondo, cresce il numero di studenti che imparano il cinese e il giapponese, cosi’ come quello degli imprenditori che avviano attivita’ nelle metropoli asiatiche, dei viaggiatori che affollano le spiagge asiatiche, dall’Oman alle Filippine, dei matrimoni misti con cittadini indiani e thailandesi, di giovani che si convertono all’islam, di cinema che proiettano produzioni di Bollywood e cosi’ via.
Il modo asiatico di fare le cose si sta diffondendo.
I governi occidentali stanno assumendo una guida piu’ decisa nelle priorita’ economiche e stanno imparando a controbilanciare la democrazia con la tecnocrazia.
Oggi in Occidente non si parla piu’ solo di diritti ma anche di responsabilita’. Ufficiali, uomini d’affari, accademici e studenti occidentali vengono in Asia per osservare come costruire imponenti infrastrutture di livello mondiale e citta’ futuristiche per studiare come i governi usano la modellistica e la statistica per allineare le imprese e le universita’ e per esaminare politiche sociali che promuovono la solidarieta’ nazionale. Per molti versi, non sono piu’ “loro” che aspirano a essere come “noi”, ma noi che aspiriamo a essere come loro […]
Alcuni aspetti dell’occidentalizzazione globale rimarranno centrali, in particolare la lingua inglese, il capitalismo e il perseguimento dell’eccellenza scientifica e dell’innovazione tecnologica. Altri aspetti, invece, svaniranno, come il fascino per la democrazia all’americana e l’iperconsumismo.
La domanda non e’ quale ordine prevarra’, ma in che modo l’Asia plasmera’ un nuovo ordine globale di cui faremo tutti parte.
Questa e’ solo la fase iniziale di un processo che vedra’ l’Asia penetrare tutte le altre civilta’ come ha fatto l’Occidente nel corso dei secoli. Esattamente come sarebbe stato impossibile prevedere l’impatto delle esplorazioni commerciali europee in Asia e nelle Americhe o la partecipazione degli Stati Uniti alla prima guerra mondiale, l’esito di questo processo e’ incerto L’asianizzazione e’ un’arma a doppio taglio, come lo sono state l’europeizzazione e l’americanizzazione del mondo.

Info:
https://www.iltascabile.com/societa/secolo-asiatico/
http://www.mangialibri.com/libri/il-secolo-asiatico

Stato/Crouch

Colin Crouch – Postdemocrazia – Laterza (2009)

Il cittadino ha un legame, attraverso il sistema politico ed elettorale democratico, con il governo (nazionale o locale).
Il governo ha un legame, attraverso la legge-contratto, con il fornitore privato.
Ma il cittadino non ha alcun legame, né di mercato né di cittadinanza, con il fornitore, e dopo la privatizzazione non puo’ piu’ sollevare questioni relative all’erogazione del servizio con il governo, perche’ questi ha appaltato la prestazione al suo esterno. Di conseguenza il servizio pubblico e’ divenuto postdemocratico: d’ora in avanti il governo e’ responsabile verso il demos solo per la politica generale, non per la sua attuazione nei dettagli […]
Dopo la privatizzazione o l’appalto, le aziende subappaltano ulteriormente alcuni compiti e il servizio si allontana ancor piu’ dalla portata dei cittadini.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/postdemocrazia/
https://www.anobii.com/books/Postdemocrazia/9788842076728/01fad7210efb1e685f
https://ilmanifesto.it/il-paradosso-democratico-di-colin-crouch/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842076728

Stato/Crouch

Colin Crouch – Postdemocrazia – Laterza (2009)

Il welfare state diventa poco a poco residuale, destinato al povero bisognoso piuttosto che parte dei diritti universali della cittadinanza; i sindacati vengono relegati ai margini della societa’; torna in auge il ruolo dello Stato come poliziotto e carceriere; cresce il divario tra ricchi e poveri; la tassazione serve meno alla redistribuzione del reddito; i politici rispondono in prima istanza alle esigenze di un pugno di imprenditori ai quali si consente di tradurre i propri interessi particolari in linee di condotta politica generali; i poveri smettono progressivamente di interessarsi al processo in qualsiasi forma e non vanno neppure a votare.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/postdemocrazia/
https://www.anobii.com/books/Postdemocrazia/9788842076728/01fad7210efb1e685f
https://ilmanifesto.it/il-paradosso-democratico-di-colin-crouch/
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842076728