Oggi gli operai, i cittadini piu’ poveri e il ceto medio in declino hanno le loro ragioni per votare a destra?
Uno degli argomenti per rispondere negativamente a questa domanda sembrerebbe il fatto che molti partiti di destra, del terzetto composto da liberismo economico, smantellamento dello Stato sociale e globalizzazione che ha segnato le politiche degli ultimi anni, hanno in realta’ messo in discussione solo la globalizzazione e, nell’ambito di quest’ultima, quasi solo la risposta alle migrazioni globali […]
Dal fatto che, a quanto pare, il programma economico di molti partiti di destra non va incontro agli interessi dei cittadini con redditi bassi e dei piu’ poveri si e’ giunti piu’ volte alla conclusione per cui chi vota le destre, prima di tutto, lo fa per motivi culturali e non socioeconomici […]
L’appello a mettere un limite all’immigrazione, ad esempio, ha una componente culturale legata alla perdita degli ambienti familiari, o alla paura della diffusione dell’estremismo islamico, ma anche […] [del]la concorrenza: la concorrenza per i posti di lavoro, con effetti altrettanto concreti sul livello dei salari; la concorrenza per gli spazi abitativi, con effetti altrettanto concreti sugli affitti; la concorrenza per le prestazioni di sostegno con effetti (almeno potenziali) sul livello di garanzie sociali.
E’ proprio la tendenza a negare questi problemi e la reinterpretazione del dibattito sull’immigrazione come un dibattito su problemi di atteggiamento morale a rendere, agli occhi di molti, la sinistra alla moda impossibile da votare […]
Non e’ un caso, dunque, che la richiesta di un freno all’immigrazione si trovi al centro dei programmi di tutte le destre. Per queste ultime si tratta di un mezzo ideale per guadagnare consenso: in questo ambito, infatti, fattori sociali e culturali interagiscono tra loro e, in tutti i paesi occidentali, tale richiesta appare potenzialmente maggioritaria, seppure portata avanti con aggressivita’ soltanto dalle destre che, dunque, vengono identificate con essa. Proprio negli anni di grande immigrazione, insistere su questo tema e’ gia’ garanzia di successo elettorale.
Info:
https://www.lafionda.org/2022/06/15/recensione-di-contro-la-sinistra-neoliberale-di-sahra-wagenknecht/
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/05/wagenknecht-lespresso.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/06/wagenknecht-domenica-il-sole-24-ore.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/07/wagenknecht-il-fatto-quotidiano.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/11/wagenknecht-lindice-dei-libri-del-mese.pdf
https://fazieditore.it/wp-content/uploads/2022/07/wagenknecht-avvenire.pdf
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-recensione_di_contro_la_sinistra_neoliberale_di_sahra_wagenknecht/39329_46608/
https://www.sinistrainrete.info/sinistra-radicale/27587-danilo-ruggieri-la-sinistra-alla-moda.html