Marco D’Eramo – Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi – Feltrinelli (2020)
E’ importante notare che “dominio” e “potere” sono due concetti diversi: di “dominio” esiste il verbo “dominare” con un participio passivo “dominati”, mentre il verbo “potere” ha significati diversi dal sostantivo “il potere”: il verbo significa o essere in grado, essere capaci (konnen in tedesco o to can in inglese), o avere il permesso, essere lecito (durfen in tedesco, o may in inglese), ma non significa mai “esercitare il potere”.
E soprattutto non c’e’ un complemento oggetto del potere, un “potuto”, come invece c’è un “dominato”. Ecco perche’ mentre tutti i domini implicano un potere, non tutti i poteri implicano un dominio: un vigile che mi appioppa una multa esercita un potere su di me ma non ha alcun dominio […]
Visto che i dominanti hanno tanto imparato dai dominati, e’ forse giunto il momento che noi dominati impariamo da loro. Per come hanno condotto la loro vittoriosa controrivoluzione, ci hanno mostrato con chiarezza i terreni dello scontro, che abbiamo via via incontrati: l’ideologia, il fisco, la giustizia, l’istruzione, il debito […]
Ci hanno fatto capire il ruolo decisivo dell’ideologia, ci hanno insegnato che il primo obiettivo e’ restituire allo scontro ideologico la dignita’, la centralita’ che sembra aver perso nel senso comune dei dominati: perche’ “le idee sono armi – le sole armi con cui altre idee possono essere combattute” […]
Il primo passo per rilegittimare i conflitti, le “insurrezioni”, (“tumulti”, li avrebbe chiamati Machiavelli) e’ la lotta contro l’eufemismo. L’eufemismo non e’ solo ipocrisia. E’ tecnologia di potere, tecnica di comando. E’ una forma di denegazione, quel discorso che “puo’ dire quel che dice solo in una forma che tende a mostrare che non lo dice”.
Nello stesso modo, vi sono registri di dominio in cui il potere puo’ essere esercitato solo secondo una modalita’ che tende a mostrare che non viene esercitato […]
Uno splendido esempio di neolingua parlata e’ la parola “riforma”.[…]
Il volgo invece, appena sente parlare di riforma delle pensioni, capisce che da vecchio restera’ in mutande; riforma del welfare significa abolizione progressiva delle protezioni sociali; riforma della sanita’ significa che moriremo senza essere curati […]
Il capolavoro di eufemismo si manifesta nell’esercizio dell’impero da parte degli Stati Uniti: anzi eufemismo e’ la forma di impero che hanno imposto al mondo. Intanto perche’ e’ un impero che rifiuta di esser chiamato cosi’ […]
Addirittura, l’impero si cela ai propri cittadini: “la maggior parte degli americani non riconosce – o non vuole riconoscere – che gli Stati Uniti d’America dominano il mondo per mezzo della forza militare. A causa del riserbo governativo, essi perlopiu’ ignorano il fatto che il loro paese presidia militarmente il globo. Non capiscono che la vasta rete di basi militari americane sparse in tutti i continenti, Antartide esclusa, costituisce di fatto una nuova forma d’impero”.
Se non capiscono, un motivo c’e’: un tempo, quando uno stato manteneva basi militari in altri paesi, si diceva che li “occupava”; oggi li “difende” (l’evoluzione in senso eufemistico era gia’ stata avviata dagli imperi quando “proteggevano” le colonie, che chiamavano appunto “protettorati”). E i paesi “difesi” dagli Stati Uniti sono ben 80, presidiati da circa 800 basi. Gli stati difesi, protetti, accuditi, rimboccati, non sono “sudditi” come nei vecchi imperi, ma “alleati” […]
Una volta i popoli soggetti pagavano tributi all’impero, ora gli “prestano” soldi che non si vedranno mai restituire, comprando i loro buoni del Tesoro (federal bonds).
Non sto dicendo che l’impero Usa e’ pessimo. Anzi, nella storia altri imperi sono stati piu’ sanguinosi, piu’ oppressivi, piu’ brutali, addirittura piu’ miopi e approssimativi di quello americano (sempre relativamente parlando). Dico che e’ semplicemente un impero, e che quando ragioniamo sulle relazioni di dominio nel nostro pianeta, sia sul dominio che e’ esercitato su ognuna delle nostre persone, non dovremmo rimuovere il fatto di essere sudditi di un impero
Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2020/11/recensione-marco-deramo-dominio/
https://www.internazionale.it/opinione/giuliano-milani/2020/11/10/marco-d-eramo-dominio
https://sbilanciamoci.info/i-meccanismi-del-dominio/
https://www.sinistrainrete.info/societa/17891-marco-d-eramo-la-bolla-dell-overtourism-si-e-sgonfiata-ma-tornera-presto-a-crescere.html