Ci sono tre ricette per il Pil […]
A causa del vertiginoso assortimento di dati e ipotesi che caratterizza ciascun metodo, spesso risultano abbastanza diverse […]
Le tre ricette sono conosciute come metodo della spesa, metodo del reddito e metodo della produzione. Misurano cio’ che viene speso, guadagnato e prodotto. Un’economia dovrebbe produrre solo cio’ che viene acquistato (tenuto conto di importazioni ed esportazioni) e le persone possono spendere solo cio’ che guadagnano […] Il metodo della produzione e’ la somma di tutto cio’ che viene prodotto da fabbriche e agricoltori, parrucchieri e pasticcerie […]
La formula del metodo della produzione e’ ingannevolmente semplice: il valore di tutti i beni e servizi prodotti in un dato periodo meno il valore dei beni intermedi.
Poi viene il metodo della spesa, che calcola quella che a volte gli economisti chiamano «domanda aggregata». Comprende tutto ciò che viene «speso», dalle famiglie, dalle imprese o dallo Stato. Dato che stiamo calcolando il prodotto interno, dobbiamo aggiungere le esportazioni, perche’ sono state prodotte in patria, e sottrarre le importazioni, perche’ sono state prodotte all’estero. La formula di questa ricetta e’: la spesa per i consumi piu’ la spesa e gli investimenti del settore pubblico piu’ gli investimenti delle imprese piu’ le esportazioni meno le importazioni […]
L’ultima ricetta e’ quella del metodo del reddito,
che misura tutto il reddito guadagnato in un’economia, principalmente sotto forma di salari, profitti, dividendi, affitti e tasse. Quando si tratta di misurare la nostra economia, siamo ciò che guadagniamo.
Info:
https://www.ilsaggiatore.com/libro/lillusione-della-crescita/
https://www.linkiesta.it/it/article/2019/03/16/ecco-perche-il-pil-e-stupido-e-obsoleto-lo-ha-capito-pure-la-cina/41437/
https://www.che-fare.com/illusione-crescita-felicita-pilling/