Il trattato di Westfalia fu firmato nel 1648 dalla Francia e dai suoi alleati con il re Ferdinando II di Spagna, per porre fine alla guerra dei trent’anni che aveva devastato l’Europa.
Per raggiungere tale scopo, il trattato legittimo’ i governi esistenti, ricompose le loro dispute territoriali e stabili’ le regole di base per i futuri rapporti reciproci tra gli stati.
Questo processo stabilizzo’ le frontiere e diede vita al concetto di sovranita’ nazionale, i due attributi essenziali del moderno stato europeo. I principi che governavano le relazioni tra gli stati emersi dal trattato di Westfalia furono poi formalizzati dal Congresso di Vienna.
Sebbene i confini tracciati da questi trattati siano stati alterati piu’ volte dalle ambizioni egemoniche dell’una o dell’altra potenza europea, i principi fondamentali che li avevano ispirati vennero invariabilmente riaffermati, e l’ordine del trattato di Westfalia ripristinato, ogniqualvolta la pace si riaffermava. Quei principi erano il rispetto della sovranita’ e dei confini nazionali e il rifiuto di intervenire negli affari interni di un altro stato sovrano, perche’ qualsiasi intervento del genere sarebbe stato considerato alla stregua di un atto ostile.
Gli strumenti attraverso i quali fu mantenuto il nuovo ordine furono la diplomazia e la strategia militare […]
Nel XIX secolo, sotto la spinta del capitalismo industriale, lo stato territoriale si trasformo’ nello stato-nazione.
Cio’ porto’ a un irrigidimento dei confini e all’applicazione dei principi di esclusione e di omogeneizzazione culturale, per definire chi apparteneva o meno a uno stato-nazione. Entrambe le cose comportavano l’uso della forza contro le minoranze. La sistematica violazione dei diritti umani da parte dello stato ebbe pertanto origine dalla trasformazione del moderno stato territoriale nel moderno stato-nazione.
Info:
https://www.anobii.com/books/Il_caos_prossimo_venturo/9788854501614/0116bf78de66ec23c1
http://tempofertile.blogspot.com/2017/06/prem-shankar-yha-il-caos-prossimo.html