E’ un dato di fatto che la globalizzazione, i nuovi assetti geopolitici ed economici, l’emergere delle grandi economie dei Paesi asiatici e latinoamericani, i problemi posti dal climate change e, non ultima, la crisi dei mercati finanziari del 2008 abbiano gia’ trasformato per sempre il ruolo delle imprese.
La ragione e’ chiara per tutti gli attori sociali: in un mondo che ha accelerato la sua trasformazione, non prepararsi ai rischi porta al disastro e, in primo luogo, mette a repentaglio rendimenti e bilanci fino alla stessa esistenza delle imprese.
A tutti e’ posta la sfida di gestire le vulnerabilita’ e le opportunita’ di quella che il sociologo polacco Zygmunt Bauman chiama la «società liquida».
In questa sfida le imprese sono le prime a essere chiamate in causa e a dover rispondere nei confronti di tutti i loro stakeholder, cioe’ di tutti i soggetti (azionisti, dipendenti, consumatori, ma anche cittadini in qualche modo coinvolti dalla presenza delle unita’ produttive sul territorio) che sono portatori di un qualche interesse rispetto all’impresa.
Info:
https://www.vogue.it/people-are-talking-about/vogue-arts/2012/02/tempesta-perfetta-comin-speroni