Non possiamo trascurare il fatto che gli esseri umani si trovano oggi di fronte a problemi spaventosi, che sono radicalmente diversi da qualsiasi altro problema si sia mai verificato nella storia dell’umanita’.
Devono rispondere a un interrogativo cruciale: se la societa’ umana, cosi’ come la conosciamo o in qualsiasi altra forma, sia o meno in grado di sopravvivere.
E il tempo a disposizione per rispondere a questa domanda sta per scadere.
I compiti che ci attendono sono davvero inediti e drammatici. La storia e’ fin troppo ricca di testimonianze di guerre orribili, torture indescrivibili, massacri e ogni immaginabile abuso di diritti fondamentali. Ma la minaccia di distruzione della vita umana organizzata, in qualsiasi forma riconoscibile o accettabile, e’ una novita’ assoluta.
Essa puo’ essere superata solo se il mondo intero unira’ gli sforzi, anche se, ovviamente, le responsabilita’ sono da intendersi commisurate alle rispettive capacita’, e i principi morali elementari esigono che una responsabilita’ speciale ricada su coloro che sono stati i massimi artefici della crisi nel corso dei secoli, arricchendo se’ stessi mentre costruivano un tragico destino per l’umanita’ […]
Le profonde preoccupazioni dei climatologi sono facilmente accessibili a chiunque non sia disposto a nascondere la testa sotto la sabbia.
La CNN ha celebrato il Giorno del Ringraziamento del 2019 con un dettagliato (e accurato) approfondimento su un importante studio, appena apparso su Nature, sui tipping points, i punti di non ritorno raggiunti i quali i nefasti effetti del riscaldamento globale diventeranno irreversibili. Gli autori concludono che l’analisi dei tipping points e delle loro interazioni rivela che «stiamo vivendo un’emergenza climatica» e rafforza «il coro di appelli susseguitisi quest’anno per un’azione urgente in materia di clima. Siamo in una situazione di rischio e gravità estremi […].
La stabilita’ e la resilienza del nostro pianeta sono in pericolo […]«il tempo residuo di intervento per evitare di raggiungere un tipping point potrebbe gia’ essersi azzerato, mentre il tempo di reazione per arrivare all’azzeramento netto delle emissioni e’ di trent’anni, come minimo.
Di conseguenza, potremmo gia’ non essere piu’ in grado di evitare un eventuale tipping point. Per nostra buona sorte, la velocita’ con cui si accumulano i danni causati da un tipping point – e quindi l’entita’ dei rischi – potrebbe ancora essere, in una certa misura, sotto il nostro controllo».
In una certa misura, e non c’e’ tempo da perdere.
Info:
https://lecopost.it/cultura-sostenibile/minuti-contati/
https://duels.it/industria-culturale/con-minuti-contati-noam-chomsky-e-robert-pollin-ci-avvertono-il-nostro-tempo-sta-per-scadere/
https://politicaassociazione.it/dati/8/chomsky-minuti-contati.pdf
https://www.sololibri.net/Minuti-contati-Chomsky-Pollin.html