Per esempio Patagonia, una grande azienda di abbigliamento e attrezzature per attivita’ all’aperto con sede a Ventura, in California, si e’ organizzata come “benefit corporation”, cioe’ una societa’ a scopo di lucro il cui statuto prevede la necessita’ di tenere in considerazione gli interessi dei lavoratori, della comunita’ e dell’ambiente, oltre a quelli degli azionisti.
Le benefit corporation sono certificate e il loro andamento viene regolarmente monitorato da terze parti nonprofit, come B. Lab.
Nel 2014 ventisette Stati avevano approvato leggi che permettono alle societa’ di registrarsi sotto questa forma, dando percio’ ai consiglieri d’amministrazione un’esplicita tutela legale affinche’ considerino gli interessi di tutti i partecipanti anziche’ soltanto quelli degli azionisti […]
Questo potrebbe essere l’inizio del ritorno a una forma di quello stakeholder capitalism o ‘capitalismo dei partecipanti’ che sessant’anni fa era la norma.
Ma per alcuni economisti lo shareholder capitalism o ‘capitalismo degli azionisti’ sarebbe più efficiente.
Sostengono che sotto la pressione degli azionisti le societa’ indirizzano le risorse economiche la’ dove sono piu’ produttive, consentendo percio’ all’intera economia di crescere piu’
rapidamente […]
Esaminando con attenzione le conseguenze dello shareholder capitalism che ha preso piede negli anni Ottanta – un’eredita’ che include il calo o l’appiattimento dei salari della maggioranza degli americani, insieme alla crescente insicurezza economica, i lavori esternalizzati, le comunita’ abbandonate, le retribuzioni stratosferiche degli amministratori delegati, la fissazione miope per i risultati trimestrali e un settore finanziario simile a un casino’ il cui quasi collasso nel 2008 ha imposto danni collaterali alla maggior parte dei cittadini – si potrebbero nutrire dei dubbi su quanto abbia davvero funzionato nella pratica.
Solo alcuni di noi sono azionisti di qualche societa’, e un’esigua minoranza di ricchi americani possiede la maggior parte delle azioni scambiate sulle borse valori degli Stati Uniti. Ma tutti quanti siamo partecipanti, abbiamo un interesse nell’economia americana, e la maggioranza di questi stakeholder non se la passa particolarmente bene.
Forse ci vorrebbe piu’ capitalismo dei partecipanti e meno degli azionisti.
Info:
https://www.artapartofculture.net/2015/09/24/come-salvare-il-capitalismo-robert-reich-racconta-le-difficili-dinamiche-delleconomia/
https://www.criticaletteraria.org/2015/12/reich-come-salvare-il-capitalismo-fazi.html