Il vero vantaggio competitivo cinese non e’ tanto che l’operaio di produzione costi il 5% del suo corrispettivo americano, quanto che l’ingegnere o il direttore di reparto costino il 35% o anche meno.
Allo stesso modo, le statistiche che mostrano come i lavoratori americani impegnati in aziende ad alta intensita’ di capitale siano diverse volte piu’ produttivi dei colleghi cinesi, ignorano il fatto che questa maggiore produttivita’ deriva dall’impiego di macchinari complessi per l’automazione delle operazioni e della movimentazione allo scopo di sostituire altri lavoratori.
In questo modo i costi dovuti al lavoro si riducono, ma aumentano quelli dovuti all’impiego del capitale e alla sua gestione.
Le fabbriche cinesi invertono questa tendenza, cercando il risparmio sul capitale e accrescendo il ruolo giocato dal lavoro. Per esempio, progettando le parti in modo che siano prodotte, maneggiate e assemblate manualmente, i costi in conto capitale si riducono nel complesso di un terzo. Per di piu’, le fabbriche cinesi impiegano, come ci si aspetterebbe dalla tesi di Sugihara, lavoro di alto livello a buon mercato non solo al posto di macchinario costoso, ma anche al posto di dirigenti altrettanto costosi.
Info:
https://www.sinistrainrete.info/estero/22190-sandro-mezzadra-il-modello-cinese-e-lo-spazio-del-conflitto.html
http://effimera.org/il-modello-cinese-e-lo-spazio-del-conflitto-di-sandro-mezzadra/
https://www.mimesisedizioni.it/download/12739/e816dca0af4b/simone-pieranni-il-manifesto-4-febbraio-2022-sfide-e-quesiti-intorno-al-modello-cinese-su-adam-smith-a-pechino-di-arrighi.pdf
https://www.mimesisedizioni.it/download/12571/6eb5c7fab8b8/simone-pieranni-il-manifesto-29-dicembre-2021-lanno-della-tigre-nelle-mani-del-serpente-xi-su-adam-smith-a-pechino-di-arrighi.pdf
https://www.pandorarivista.it/articoli/adam-smith-a-pechino-giovanni-arrighi/
http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=747