[I] partiti progressisti devono prendere atto che il lungo ciclo del secolo socialdemocratico e’ terminato, con la sua visione teleologica che il futuro sara’ necessariamente migliore del presente.
La globalizzazione, come l’integrazione europea, ha prodotto conseguenze positive, ma anche non poche conseguenze negative. Quei processi hanno creato ingiustizie economiche, insicurezze identitarie, imbarbarimenti culturali.
Conseguenze che vanno affrontate con riforme che facciano crescere l’economia ma anche la sicurezza delle persone e delle loro comunita’ locali e nazionali.
In secondo luogo, il populismo va combattuto rafforzando i guardrails della democrazia, cioe’ quelle istituzioni e quelle pratiche che impediscono ad una societa’ di uscire di strada.
Va riformata la democrazia rappresentativa per renderla piu’ efficiente e legittima, integrandola con le pratiche della democrazia diretta, ma senza concedere un millimetro al populismo della cuoca al potere.
E’ necessario difendere le istituzioni costituzionali di garanzia, a cominciare dall’indipendenza del potere giudiziario, nondimeno responsabilizzandolo nell’uso di quella indipendenza.
E’ necessario rilanciare il progetto politico dell’Europa integrata e le istituzioni internazionali multilaterali in quanto condizioni indispensabili per garantire la pace tra i paesi e la liberta’ al loro interno.
Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858135280
https://www.stroncature.com/2019/10/08/come-muoiono-le-democrazie/
https://www.eunews.it/2019/09/20/muoiono-le-democrazie/120948