La Natura, dunque, non e’ intangibile.
Ed il progetto ‘prometeico’ di ‘dominarla’ o ‘addomesti- carla’ non e’ necessariamente incompatibile con il pensiero ecologico.
Ogni cultura (nel duplice senso del termine) usurpa la natura e modifica l’ambiente. Il problema fondamentale posto dall’ecologia e’ soltanto di sapere:
1) se i trasferimenti che l’attivita’ umana impone o estorce alla natura tengono in debito conto le risorse non rinnovabili;
2) se gli effetti distruttivi della produzione non superano gli effetti produttivi a causa di prelievi eccessivi operati sulle risorse rinnovabili.
Rispetto a tali questioni la crisi economica attuale presenta alcune caratteristiche che paiono indicare che i fattori ecologici vi svolgono un ruolo determinante e aggravante.
Certo, cio’ non significa che tali fattori debbano essere considerati le cause primarie della crisi: ci troviamo piuttosto di fronte ad una crisi capitalistica di sovrapproduzione aggravata da una crisi ecologica (e sociale.
Info:
https://www.orthotes.com/wp-content/uploads/2020/03/gorz-avallone-manitesto-29-09-2015.pdf
https://www.orthotes.com/wp-content/uploads/2020/03/gorz-fadini-iride17-11-2016.pdf
https://www.orthotes.com/wp-content/uploads/2020/03/gorz-musolino-commonware-12-10-2015.pdf
https://www.rivistadiscienzesociali.it/andre-gorz-ecologia-e-liberta-recensione-di-giovanni-coppolino-bille/
https://materialismostorico.blogspot.com/2015/09/ripubblicato-ecologia-e-liberta-di.html
https://ilmanifesto.it/dentro-i-limiti-naturali-del-profitto