Nel nostro paese Black Rock possiede il 5,2% di Unicredit, il 5,7% di Mps, il 5% di Intesa e il 4,8% di Telecom Italia, ma le sue partecipazioni si estendono ad Atlantia, Azimut, Prysmian, Ubi e a numerose altre realta’, oltre a quelle sopra citate, riferite a multiutility e partecipate pubbliche.
Un caso interessante e’ quello di Mediobanca. A fine ottobre del 2023 i giornali italiani hanno dato ampio spazio all’elezione del cda di Mediobanca, presentandola come uno scontro interno al “capitalismo italiano”. Non e’ proprio cosi’: il 36% del capitale di Mediobanca e’ in mano a fondi americani, tra cui ha un posto di rilievo proprio Black Rock, e un altro 18% proviene dal Regno Unito, ma e’ in larga parte composto da fondi internazionali. Dunque, ben oltre il 50% della proprieta’ di Mediobanca e’ nelle mani della grande finanza globale. La quota in mano agli azionisti italiani arriva a stento al 15%, data la presenza di fondi esteri nella Delfin della famiglia Del Vecchio.
Il “grande condizionamento” lascia dunque ben poca autonomia alla piu’ tradizionale banca d’affari italiana! Ma considerazioni analoghe si possono fare per altre societa’ (tra virgolette) “italiane”.
Info:
https://www.thedotcultura.it/alessandro-volpi-ecco-chi-sono-i-padroni-del-mondo/
https://valori.it/fondi-padroni-mondo-libro-alessandro-volpi/
https://altreconomia.it/chi-controlla-i-padroni-del-mondo
https://sbilanciamoci.info/i-fondi-dinvestimento-padroni-del-mondo/