Nell’odierna cultura dei media e della politica, il lavoro e’ trattato come qualcosa di “scontato” e raramente discusso in maniera significativa, come invece sarebbe necessario.
Il lavoro, in larga misura, definisce chi siamo, qual’e’ il nostro status e quali sono i nostri amici.
Molti di noi trascorrono piu’ tempo al lavoro che con le rispettive famiglie. Il lavoro ha la capacita’ di renderci felici e soddisfatti o, al contrario, depressi e ansiosi.
Il vero dibattito non e’ se la gente andra’ a lavorare o no. Il vero dibattito e’ se saremo in grado di dire «Voglio andare a lavorare» anziche’ «Devo andare a lavorare» […]
Le persone vogliono essere produttive e incidere positivamente sulla vita dei loro familiari, dei loro amici, dei loro vicini e, in definitiva, sul loro paese e sul mondo.
Il lavoro e’ una manifestazione di questo desiderio. E’ vero per un custode. E’ vero per un insegnante. E’ vero per il presidente degli Stati Uniti […]
A prescindere dal tipo di mestiere, ciascuno di noi da’ il meglio di se’ quando fa un lavoro gratificante.
Ci sentiamo bene quando sappiamo di dare un contributo alla nostra comunita’ e quando siamo messi nelle condizioni di trovare modi piu’ creativi ed efficaci di offrire questo contributo.
Info:
https://maremosso.lafeltrinelli.it/recensioni/sfidare-il-capitalismo-bernie-sanders-libro
https://cultura.tiscali.it/libri/articoli/sfidare-capitalismo-sanders-manifesto-sinistra/
https://othersouls.it/sfidare-il-capitalismo-un-viaggio-verso-lequita-sociale/https://www.marx21.it/cultura/sfidare-il-capitalismo-bernie-sanders/