Economia di mercato/Posner

La crisi della democrazia capitalista – Richard Posner – Universita’ Bocconi (2014)

Il settore bancario erano abituato alla prudenza.
Lo era per reazione alla Grande depressione degli anni Trenta, che era stata accompagnata da un crollo bancario, ma ha abbandonato le cautele a seguito di un movimento di deregolamentazione finanziaria iniziato negli anni Ottanta […]
La combinazione di bassi tassi d’interesse e regolamentazione bancaria inadeguata si e’ dimostrata micidiale […]
Tassi d’interesse bassi incoraggiano le persone a chiedere prestiti – e incoraggiano le banche a prendere denaro in prestito per poterlo a loro volta prestare.
Nel 2001 si e’ verificata una brusca discesa dei tassi, il cui livello e’ rimasto basso per parecchio tempo (a tratti addirittura negativo – se si considera l’inflazione – per i prestiti a breve scadenza) e ha iniziato a risalire gradualmente dal 2004. Cio’ ha fatto aumentare l’indebitamento del sistema economico.
Buona parte di tale indebitamento e’ stata destinata all’acquisto di case: un bene che generalmente si acquista facendo debito, sotto forma di mutuo, che di solito equivale all’80 per cento del prezzo d’acquisto. Poiche’ il costo del debito e’ una parte molto grande del prezzo di una casa, i tassi bassi hanno favorito un aumento della domanda immobiliare, che a sua volta ha fatto aumentare il numero di nuove costruzioni. Ma poiche’ lo stock immobiliare esistente e’ estremamente durevole, il forte incremento della domanda non e’ stato soddisfatto solo con la costruzione di nuove case. L’aumento del numero di persone che volevano acquistare una casa ha necessariamente fatto salire il prezzo delle case esistenti […]
Poiche’ il prezzo delle case saliva, esse erano viste come un buon investimento. Cio’ attirava ulteriori acquirenti, e quindi ulteriori prestatori, poiche’ quando i prezzi delle case salgono le insolvenze sono rare […]
Gli standard di credito per la concessione di mutui si sono abbassati, stimolando ulteriormente la domanda di case, e acquistare una casa ha smesso di essere impossibile anche per chi non poteva versare un acconto o aveva un rating creditizio scadente per precedenti difficolta’ a onorare un credito. I prezzi delle case, quindi, aumentavano per effetto del loro stesso aumento, e questa spirale e’ stata innescata dai bassi tassi d’interesse.
I prezzi hanno continuato ad aumentare fino al marzo del 2006, quando e’ iniziata la discesa. I tassi sui mutui erano saliti a causa dei tardivi interventi di aumento dei tassi della Federal Reserve, che temeva l’inflazione […]
L’aumento dei tassi ha reso piu’ costoso l’acquisto di case, provocando una riduzione della domanda e conseguentemente del numero di nuove costruzioni e dei prezzi immobiliari. Il calo di nuove costruzioni ha ridotto i redditi dei costruttori e ha fatto salire la disoccupazione nel settore dell’edilizia; la discesa dei prezzi degli immobili esistenti ha fatto sentire piu’ poveri i proprietari di casa (che e’ di solito il loro principale patrimonio) e li ha indotti a ridurre per quanto possibile le spese

Info:
https://www.unibocconi.it/it/news/la-crisi-della-democrazia-capitalista
https://www.lastampa.it/topnews/tempi-moderni/2018/07/03/news/radical-market-la-proprieta-privata-sara-a-tempo-tutto-si-compra-e-si-vende-1.34029103/

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