Oltre ai criteri per l’accesso all’Eurozona, il trattato di Maastricht contiene le norme che regolano lo statuto della Banca centrale europea.
La BCE e’ organizzata su un modello federale, simile a quello della Federal Reserve statunitense, la FED. La BCE propriamente detta e’ infatti parte di un sistema piu’ ampio, l’Eurosistema, composto dall’istituto di Francoforte e dalle 19 banche centrali dei Paesi membri. Le decisioni di politica monetaria sono prese dal Consiglio direttivo.
Nell’attribuzione di compiti e obiettivi alla BCE, il trattato di Maastricht riflette lo spirito del tempo. La politica monetaria e’ coerente con il quadro concettuale del Nuovo Consenso perche’ la BCE deve preoccuparsi unicamente dell’inflazione, e nel perseguire il proprio obiettivo gode anche di notevole indipendenza […]
Inoltre, sempre per preservarne l’indipendenza, lo statuto della BCE include il divieto rigido di qualsiasi tipo di “finanziamento monetario”, vale a dire la stampa di moneta per finanziare il disavanzo pubblico.
E’ lampante la differenza con la Federal Reserve americana, che da un lato si e’ vista attribuire dal legislatore il “doppio mandato” di perseguire stabilita’ dei prezzi e piena occupazione; dall’altro lato non ha la proibizione di acquistare titoli del Tesoro.
Non e’ un caso che nella versione attuale lo statuto della FED risalga agli anni Settanta, epoca in cui l’economia keynesiana era ancora dominante ed era considerato normale che la politica monetaria si occupasse della stabilizzazione del ciclo economico.
Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/la-riconquista-perche-abbiamo-perso-l-europa-e-come-possiamo-riprendercela-di-francesco-saraceno/
https://www.rivistailmulino.it/a/la-riconquista
https://www.europainmovimento.eu/europa/perche-abbiamo-perso-l-europa-e-come-possiamo-riprendercela.html
https://www.micromega.net/leuropa-vista-da-un-riformista/