Consideriamo ora un fatto di fondamentale importanza.
Il fatto che, dopo il 1980, siano stati rimessi in discussione lo Stato sociale e l’imposta progressiva non ha trovato eco solo nei dibattiti. Ha trovato il modo di materializzarsi anche in un complesso di regole e di trattati internazionali tesi a rendere il cambiamento il piu’ irreversibile possibile.
Il cuore di queste nuove norme e’ la libera circolazione dei capitali, senza alcuna contropartita in termini di regolamentazione o di fiscalita’ comune.
Riassumendo, gli Stati hanno adottato un sistema giuridico in cui gli attori economici possono acquisire un sacro, o quasi, diritto di arricchirsi, grazie alle infrastrutture pubbliche e alle pubbliche istituzioni di un paese (sistema scolastico, sanitario ecc.), per poi spostare i loro attivi, con un tratto di penna o un clic del mouse, in un’altra giurisdizione, senza che non sia stato previsto nulla per rintracciare le ricchezze in questione e metterle a contributo in modo equo e coerente con il resto del sistema fiscale.
Si tratta de facto di una nuova forma di potere censitario: gli Stati firmatari di tali trattati, a partire dal momento in cui rifiutano di attenersi a quanto deciso dai governi precedenti, possono spiegare in totale buona fede ai cittadini che e’ impossibile mettere a contributo i primi beneficiari della fuga di capitali (miliardari, multinazionali, alti redditi) e che di conseguenza essi devono appellarsi ancora una volta alle classi popolari e medie che hanno avuto il buon gusto di rimanere saggiamente radicate al loro paese.
La logica e’ inoppugnabile.
La reazione delle classi subalterne lo e’ altrettanto: completamente pervase da un senso di abbandono e di odio per la globalizzazione
Info:
http://www.lanavediteseo.eu/item/una-breve-storia-delluguaglianza/
https://www.criticaletteraria.org/2021/11/thomas-piketty-una-breve-storia-dell-uguaglianza.html
https://www.doppiozero.com/materiali/thomas-piketty-la-storia-maestra-di-uguaglianza
https://www.repubblica.it/cultura/2021/11/17/news/l_anticipazione_cosi_il_clima_cambiera_la_nostra_vita-326752782/