Economia di mercato/Khanna

Parag Khanna – Connectography. Le mappe del futuro ordine mondiale – Fazi (2016)

Spendi ora, guadagna domani […] Oggi e’ il momento in cui dobbiamo sia creare i mercati sia metterli in connessione reciproca.
La connettivita’ e’ la piu’ importante categoria di asset del XXI secolo.
Per gli investitori che cercano di capitalizzare il credito facile e di impegnare patrimoni nell’economia reale anziche’ in fantasiosi derivati finanziari non c’e’ nulla di piu’ concreto delle infrastrutture.
L’infrastruttura e’ un asset in grado di generare profitti piu’ alti degli interessi fissi e garantire meno aleatorieta’ delle azioni.
Malgrado, nel breve periodo, richieda indebitamento, in prospettiva non puo’ esserci crescita in sua assenza.
I vantaggi dell’investimento in infrastrutture sono incalcolabili, dal momento che esse creano flussi capaci di promuovere la mobilita’, irrobustire la produttivita’ e innescare la trasformazione sociale […]
A dispetto delle critiche al “sovrainvestimento” mosse dagli economisti occidentali, la Banca Mondiale ha verificato che le connessioni ferroviarie ad alta velocita’ che ora legano piu’ di un centinaio di citta’ cinesi hanno ampiamente favorito la produttivita’, riducendo le distanze fra lavoratori, imprese, mercati e clienti.
Quando anche la crescita cinese di questi asset fissi si ridurra’, i guadagni di una mobilita’ piu’ efficiente resteranno chiari per i lavoratori, per tutti i clienti di Alibaba e per i milioni di turisti e migranti interni che possono contare su trasporti sostenibili da un capo all’altro del paese.
Dall’America del dopoguerra e dalla Cina del XXI secolo va tratta la lezione che l’infrastruttura non e’ un investimento limitato nel tempo, ma un insieme di arterie connettive che richiede di essere costantemente curato. […]
L’investimento in infrastrutture e’ piu’ solido persino delle industrie, dal momento che una strada o una ferrovia non possono essere smontate e portate da qualche altra parte.
Per questo tutti quegli Stati che devono rispondere alla necessita’ di occupare grandi masse di cittadini devono puntare il focus sulle infrastrutture, hard o soft che siano, e in particolare sui settori dei beni non scambiabili e meno soggetti a processi di automazione sul breve termine, quali materie prime, costruzioni, accoglienza turistica, istruzione, salute.
Si tratta dei settori a piu’ alta occupazione del mondo, settori che non possono essere trasferiti altrove, che risentono assai positivamente dei flussi di investimento dall’estero e al tempo stesso danno vita a enormi guadagni economici di secondo ordine per il benessere complessivo di un paese.
La spesa per gli investimenti e’ ripagata dai proventi di gestione.
L’FMI , abbandonato da tempo il verbo dell’austerita’, oggi promuove l’investimento in infrastrutture sostenuto dal debito pubblico, con gli obiettivi dell’occupazione e della produttivita’ attraverso il miglioramento della qualita’ dei trasporti, le telecomunicazioni e altri servizi.

Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/connectography-parag-khanna-connettivita/
https://www.anobii.com/books/Connectography/9788893250566/011e9f0a9e3362e2e0
https://www.intrattenimento.eu/recensioni/connectography-recensione-parag-khanna/

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