Per la narrazione populista, la competizione non e’ piu’ tra sinistra e destra, oppure tra programmi e leadership politiche alternativi, ma tra un popolo sano e disinteressato ed elites corrotte e interessate.
Si tratta di una sfida esistenziale, piuttosto che politica, alla democrazia liberale.
I leader e i movimenti populisti non vogliono solamente sostituire un partito o una coalizione di governo, ma mirano a mettere in discussione un sistema rappresentativo che ha funzionato (questa e’ l’accusa) a sostegno degli interessi esclusivi e privilegiati delle elites dominanti (di destra e di sinistra).
Di qui, la critica velenosa e costante ai detentori di posizioni di potere non elettive, in quanto non legittimati dal popolo […]
Il populismo vuole realizzare il vecchio sogno bolscevico che la cuoca debba governare.
La decisione politica, per il populismo, non richiede competenze tecniche, ma solamente buon senso popolare.
Naturalmente, non sara’ mai una cuoca o un comico a governare, ma leader che utilizzano l’una o l’altro per legittimare il proprio controllo del potere.
Una legittimazione elettorale che viene ritenuta sufficiente per rifiutare i vincoli sui loro comportamenti
Info:
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858135280
https://www.stroncature.com/2019/10/08/come-muoiono-le-democrazie/
https://www.eunews.it/2019/09/20/muoiono-le-democrazie/120948