Oggi guardiamo film fatti di pixel invece che di granelli di celluloide, e che contengono intere scene in cui nulla di reale viene inquadrato da una telecamera.
Nelle catene di montaggio delle automobili, ogni componente ha un suo codice a barre: quello che fanno gli esseri umani, fra i sibili e i ronzii dei robot, e’ ordinato e verificato dall’algoritmo di un computer.
Il rapporto fra lavoro fisico e informazione e’ cambiato.
Il grande progresso tecnologico di inizio XXI secolo non consiste in nuovi oggetti, ma nell’aver reso intelligenti quelli vecchi.
La conoscenza contenuta nei prodotti sta diventando piu’ preziosa degli elementi fisici usati per produrli.
Negli anni novanta, quando si comincio’ a comprendere l’impatto delle tecnologie informatiche, studiosi di numerose discipline ebbero contemporaneamente la stessa intuizione:
il capitalismo stava diventando qualcosa di qualitativamente differente.
Diventarono di moda espressioni come economia della conoscenza, societa’ dell’informazione, capitalismo cognitivo.
Info:
https://www.eunews.it/2017/05/13/il-postcapitalismo-secondo-paul-mason/85281
https://ilmanifesto.it/paul-mason-nelle-spire-del-postcapitalismo/
https://24ilmagazine.ilsole24ore.com/2015/09/postcapitalismo/
https://www.pandorarivista.it/pandora-piu/postcapitalismo-di-paul-mason/