Non molto tempo fa, nei primi anni novanta, persone perfettamente razionali erano convinte che la storia fosse «finita»: che la democrazia liberale e il capitalismo del libero mercato fossero stati perfetti e immutabili, che rendevano impossibili sommovimenti drastici in futuro.
Dal 2008 quell’illusione e’ crollata.
La crisi finanziaria scatenata dalla bancarotta della Lehman Brothers si e’ avvitata fino a diventare una crisi di legittimita’ del sistema liberista, che ora si e’ trasformata in un attacco alla democrazia e ai diritti umani e sta mettendo a dura prova il sistema geopolitico.
Trump governa l’America. La Brexit ha innescato uno sgretolamento dell’Unione Europea. I social media sono inondati di antisemitismo, islamofobia, deliri di supremazia bianca e vittimismo maschile. In Turchia, centinaia di giornalisti sono in prigione. Nelle Filippine, il presidente esalta l’operato degli squadroni della morte. La guerra in Siria, che e’ iniziata con un gruppetto di adolescenti che aveva
scritto sui muri slogan contro Bashar al-Assad, ha provocato 470 mila morti e dieci milioni di sfollati. La Cina si sta attrezzando per mettere in piedi nei prossimi dieci anni un sistema capillare di sorveglianza e controllo del suo miliardo e quattrocento milioni di cittadini attraverso la tecnologia
digitale.
Questa non e’ la fantasia distopica di un fumetto: e’ la realta’
Info:
https://www.ilsaggiatore.com/libro/il-futuro-migliore/