Sia Bush che Obama hanno cercato di applicare una strategia di trickle down, elargendo ingenti somme di denaro a banche e banchieri.
L’idea era semplice: salvando le banche e i banchieri, ne avrebbero beneficiato tutti. Le banche avrebbero ricominciato a prestare soldi e i ricchi avrebbero creato piu’ posti di lavoro. Questa strategia, era la tesi, sarebbe stata molto piu’ efficace che aiutare direttamente i proprietari di case, le aziende o i lavoratori.
Di solito, quando si presta denaro a un paese in via di sviluppo, il dipartimento del Tesoro statunitense chiede che vengano imposte delle condizioni, per garantire non solo che il denaro sia speso bene, ma anche che il paese adotti politiche economiche capaci di favorire la crescita in futuro (almeno secondo le teorie economiche del dipartimento del Tesoro).
Ma alle banche non e’ stata imposta nessuna condizione, nemmeno, per fare un esempio, l’obbligo di erogare piu’ prestiti o mettere fine alle pratiche abusive.
Il salvataggio e’ servito ad arricchire quelli piu’ in alto, ma i benefici non sono filtrati al resto dell’economia.
Info:
https://www.pandorarivista.it/articoli/ripensare-capitalismo-mazzucato-jacobs/
https://www.sinistrainrete.info/neoliberismo/12017-lorenzo-cattani-note-su-ripensare-il-capitalismo-di-m-mazzucato-e-m-jacobs.html
https://www.anobii.com/books/Ripensare_il_capitalismo/9788858127445/0151bee1e81a684e52
https://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858127445