E’ doveroso osservare che, mentre la finanza internazionale e’ cresciuta a dismisura, l’assistenza ai poveri e agli anziani e’ in ritirata.
Lo spazio vuoto viene lasciato a nuovi interpreti dell’aiuto sociale: enti, istituzioni volontarie, filantropi.
E’ il cosiddetto terzo settore, quello del no-profit, ad occuparsi dell’indigenza. È stato definito il mondo della sussidiarieta’: laddove lo stato non arriva piu’ con le proprie forze, ecco che puo’ giungere in soccorso il pompiere volontario, la guardia ecologica, l’assistente di anziani o la bambinaia negli asili nido. Un mondo nuovo, appena regolamentato, ma in forte ascesa. […]
E cosi’ cio’ che fino a qualche anno fa era un diritto per i cittadini (e quindi un dovere per l’amministrazione) oggi si presenta come un’opportunita’ aleatoria, una missione che puo’ o potrebbe essere demandata a istituzioni esterne, dove il pubblico incontra il privato senza per questo pesare sulle casse dello stato.
Info:
http://www.spazioterzomondo.com/2013/04/recensione-paolo-gila-capitalesimo-bollati-boringhieri/
https://www.sololibri.net/Capitalesimo-Paolo-Gila.html